20070113

Una Terra-i-Sol per i Naufragarte! #001.

2006. La CISL ARTE vuole aprire una sede ad Agrigento. La mia città necessità di un centro culturale e, una volta che un amico comune è stato "scelto" per la sezione cinema/fotografia, lui mi contatta...
(Non esclusivamente per le mie omni-palesi doti professionali: non c'è nessun'altro in quel di Girgenti Town a trattare culturalmente e antropologicamente il fumetto e l'arte come espressione culturale del "sentire pop"!)

Accetto, non può
essere altrimenti;
non può essere
un lavoro per altre
menti. La mia è
la sola...
Povera,
di Gir, genti.

Orsù, dunque... Mi si chiede di essere il responsabile della sezione arte/fumetto/giornalismo; altre due sezioni sarebbero state musica classica e musica contemporanea.
Con questo incarico mai ufficializzato, mai messo per iscritto e non istituzionalizzato perché se non avessimo avuto un minimo di iscritti non sarebbe mai partito, non prima di avere una adeguata credibilità e professionalità convalidata, sono a partire per LUCCA COMICS & GAMES 2016.

A causa della mia sfrontatezza mi sono presentato a tanti artisti, ho ricevuto diverse e-mail e numeri di telefoni privati, non presenti negli stessi biglietti da visita che venivano  elargiti; incontro, così, Federica MANFREDI e... Devo parlare anche di lui. Devo raccontarvi l'episodio per intero.
Diverte me, divertirà anche voi lettori del presente blog.

AREA PRO: a LuccaCandG è lo spazio dedicato ai "casting" degli aspiranti fumettisti, come disegnatori/coloristi e come sceneggiatori. C'erano gli altri: una folla di ansie e dubbi e speranze produceva una cappa di aria composta in larga misura da "arte-nerdy" e parzialmente da "Arte"...
I giovani italiani c'erano con tanto di aspettativa di fare dell'avventura il proprio mestiere, la propria fonte di "onori e gloria"! Io ero lì senza nessun mio progetto, neppure un disegno.
C'era lei!
Il mio unico piano era conoscere quanti più artisti e addetti ai lavori possibile. Riaprire il mio caffè letterario? Istituire una mia fondazione culturale, anche una semplice associazione? Una cellula, un atomo da cui far evolvere qualunque cosa il pensiero consentisse?
Avevo parlato già con una manciata di disegnatori. Intascato biglietti da visita dai diversi formati e tanto, tanto personalizzati. Presentavo gli intenti della nascente CISL ARTE di Agrigento per presentare me stesso e, mentre la discussione, si spostava immancabilmente verso le difficoltà, le aspirazioni, gli intenti io dirigevo la medesima verso i miei progetti: difficoltà aspirazione intenti. Prima introducevo la CISL ARTE poi me stesso.
Le porte dei colloqui erano state aperte e diverse delusi e qualche compiaciuto; un paio erano raggianti per gli esiti positivi con le case editrici. Aspettavo delle aperture in cui inserirmi nei vari capannelli; avevo parlato con molti e studiavo posture e sguardi per scegliere i prossimi. Mi volto verso la vetrata sulla quale si stagliano due persone, una coppia di amici s'è appena ritrovata. Sento le parole di piacere, gli incoraggiamenti, i complimenti. Devo avvicinarmi: è la prima bella ragazza che incontro da tutta la mattina in quell'area. Se è tanto bella sarà anche tanto non-talentuosa, penso raggiungendoli.
Quando mi volto verso di lei risuona nel mio petto un riflesso, un battito di "occhi grandi, color di foglia". Sarà la luce che irrompe dalla vetrata, dopo questo pensiero declutisco e concentro i pensieri. Mi presento: Sono il direttore creativo e artistico della CISL Arte di Agrigento e cerco artisti per progetti di divulgazione della loro stessa arte, per sensibilizzare all'arte tutta, per progettare altra arte altra e offrire i prodotti realizzati alle cittadinanze e alle case editrici, alle agenzie di grafica e pubblicità e , alle scuole come alle gallerie d'arte, agli studi di animazione per cinema e TV.
Più o meno, variavo la lunghezza, le categorie, l'inserimento di battute o empatie varie. Con Federica MANFREDI e il suo amico è tutto deragliato: non conoscevo Federica, ma sento i complimenti per i suoi lavori con la MARVEL, con Diego CAJELLI, e LO SCARABEO. Sono ancora dubbioso: anche i non-bravi lavorano tanto, purtroppo. Tuttavia, quando lei si presenta ci stringiamo la mano e mi rincuoro: la stretta è buona, lo sarà anche la sua grafite. Bella, sottilinea la fantomatica grafite. Mi volto dal suo volto, mantenendomi concentrato sul ruolo di talent scout e direttore culturale di me stesso; sono di fronte al giovane: Giovanni Gualdoni, dice.
Qualcosa mi pizzica nella memoria. Un senso ragnesco di consapevolezza di essere davanti a qualcuno che è importante. Dunque, presto attenzione al ronzio, per quella frazione di pensiero che è sempre tanto lunga quanto caduca.
E resto a bocca aperta. Ricordo!
Il disegnatore con cui avevo lavorato ai miei progetti fino a qualche mese prima aveva tanto parlato di Gualdoni per i suoi successi in Francia (realtà a cui avremmo dovuto presentarei miei/nostri progetti) con un disegnatore che apprezzava tanto, Stefano TURCONI. I due avevano fondato il SETTEMONDI STUDIO e pubblicato <> mi ripeteva l'amico disegnatore (tanto talentuoso da dovervi fare il suo nome: Gianfranco PROVENZANO*). Noi volevamo fare altrettanto, con la mia WORLDS MAKER SOCIETY. Tale nome era quallo della realtà culturale a cui volevo far aderire tutti i fumettisti lì presenti, in primis Federica e Giovanni.
Riconoscendolo gli porgo i miei complimenti, che lo abbiamo preso come esempio, che non vedevo l'ora di leggerlo. Si è parlato tanto, tando che è giunto il momento del colloquio di Federica. Non prima che io l'attendessi con un nodo alla gola. Si, perché Giovanni, poco prima che lei venisse chiamata mi dice: ho così tanto da fare che non riesco a portare avanti le sceneggiature di WONDERCITY, potrei passarti i soggetti dei prossimi numeri e farli sceneggiare a te e forse anche per L'ANELLO DEI SETTEMONDI. Dopo avergli chiesto come mai mi fa una tale proposta mi risponde mentre viene pronunciato il nome di Federica Manfredi: Parli bene, progetti bene, scriverai anche bene. Faremo delle prove prima, in ogni caso. Con tale interruzione non verrà ripreso l'argomento.
Altri incontri, altre presentazioni.
Poi Federica esce contenta, ma non appagata. Finalmente ho il temnpo di vedere il suo portfolio: è più che interessante: diversi stili, diverse inquadrature, diverse personalità per diverse atmosfere. Mmm... se fosse lei la mia disegnattrice dopo il recente ammutinamento? è il turno dei miei complimenti, la incoraggio ad avere coraggio: con quelle matite perché avrebbe dovuto temere. La stretta di mano aveva parlato chiaro sul controllo della grafite da parte della Manfredi-mano.
Tuttavia, la mia mente sarà all'altezza della mano di  Federica? Il mio pensiero sarà all'altezza delle idee di Giovanni? Tuttavia, si procederà a tutto spiano? {studiare epsressione}

Ma, c'è il ma. Ci si separa per quel giorno e quelli a venire. La CISL ARTE, pretendendo iscritti agrigentini, perde circa un centinaio di fumettisti e disegnatori vari che avevo contattato da tutta la Sicilia e diverse altre regioni; decade e nessuno viene ringraziato per il lavoro dedicato: la notizie di un nulla da fare mi viene dallo stesso amico che era stato chiamato per gestire il cinema e la fotografia siciliani. Restano amareggiati coloro ai quali ho modo di dare la notizia: c'è sdegno misto a incredulità per la pretesa di promuovere la cultura solo se paghi una tessera e se hai la residenza "giusta". Ci si rifarà, mi riprometto.
Altro avviene, altro vi racconterò nei post a venire. 

Con ogni mio progetto di sensiblizzazione e diffusione culturale naufragherò – naufrago in questo blog.


* No, non lavoriamo più insieme e credo che a suo modo abbia anche abbandonato il mondo dei fumetti per darsi all'illustrazione, o alla pittura. In ogni caso, credo che il fumetto sia stato abbandonato come aspettativa di lavoro.

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