20070930

ACRI SIMILI, UNICITÀ ALATA.

Tra il 1990 e il 1991 venni a sapere di una certa concretezza e culturalità relative al Cyberspazio. Un futuro dell'Umanità era ben disegnato non più con una successione "infinita" di puntini a costituire linee e dunque forme e prospettive, ma una successione infinita di dati destinati a costituire libertà espressiva... Per i più libertà materica e, dunque, evolutiva!
Questo mi fece pensare una cosa: una bibblioteca infinita, una casa editrice mondiale per la libertà di espressione. Avevo appena conosciuto lo scanner: scansivo un fumetto o un libro e lo avevo in versione digitale, lo stesso accadeva se scritto ex novo (potendo inserire nella Rete il testo originale, divenivo scrittore e, al contempo, la Rete diveniva casa editrice, ufficio stampa, distributore, e scaffali di libreria). Non ci volle molto, parlando con il mio caro amico informatico (all'epoca più un appassionato, oggi più un militare), a scoprire che non era una idea nuova: vi erano scrittori, pensatori, visionari che volevano e costruivano e si impegnavano per rendere il Cyberspazio una tale realtà. Io non comprendevo affatto la differenza tra Web e Cyberspazio, oggi non la comprendo appieno.
Ritengo di comprenderne le potenzialità, la vitalità, il futuro.
Newgrops, forum, comunità d'ogni sorta, germogli non ancora classificabili: la Rete/il Cyberspazio era lì a dire la Sua. E io volli ascoltare. O credetti di farlo. Immagino fu più la mia fantasia che la mia lungimiranza - saranno la stessa cosa, o saranno gemelle virtù/condanne?
Ascoltai, comunque, la mia mente. Essa mi spinse a riflettere sulla possibilità di travasare tutto il Sapere Umano nel Cyberspace, e da questo passo a quello del travasare biografie/diari, epistole già vergate o virtuali o..., travasare video di vita quotidiana, volontà, testamenti; informazioni così volutamente dettagliate da spingere al parossismo e alla fede/speranza di travasare noi stessi.
Posso dare una buona dose di paternità ad altre fonti, al di fuori di me: furono i fumetti letti in quegli anni, i primi racconti spiegati a voce dal mio amico informatico/militare e STAR TREK visto insieme a darmi l'imput finale. Le chiacchierate fatte con questo amico erano lunghe e rigogliose: dalle letture e dalle visioni e dalle sue parole venni a sapere delle Intelligenze Artificiali...
Le ho volute non programmabili, potevano, dunque, esistere solo come germoglio spontaneo e naturale tra la connessione, l'innesto tra il cyberspace e il meatspace; ma, per l'appunto,  quanto innesto, si trattava di ramificazione allignata su di un "suolo" e di un "humus" "nuovi". Si tratta di acri e acri e acri, simili a quelli rossi, marrone, fertili che possiamo prendere con le mani e con l'olfatto, ma unici per la loro dotazione alare, in fermento da fucina

Anche il termine I.A./A.I. l'ho voluto più consono e meno artificioso; più legato al naturale processo avoltivo dell'Uomo. Dall'Homo Sapiens all'Homo Cyber? Quasi, forse, tutt'altro...
Nella storia che creai, i personaggi e le loro volontà si trovano in Giappone e i nGermania, in Inghilterra e in Italia; il titolo di tale storia è KAR-MAN/GŌ.
Il karma delle vicende dell'uomo fisico e dell'uomo cibernetico ha ripreso a pulsare in questi giorni leggendo EARTH [USA. 1990. David BRIN].


Data originale di pubblicazione: 2007.09.




>>> S'è interrotto poco dopo, qualcosa mi ha portato via ogni concentrazione [il progetto ENERIAL], o il Karma era defluito altrove per una nuova congiunzione di intenti e ispirazione. 
Torna, ancora una volta a bussare alla mia anima ai miei intenti alle mie scritture-di-mezzo: dopo aver letto il racconto da cui ho estrapolato il testo che vi offro di seguito, KAR-MAN/GŌ ha ripreso la sua crescita... Io crescerò con lui? Il mio Karma quali intenzioni ha? <<<

«Governi del Mondo Industriale, stanchi giganti di carne e acciaio, chi vi parla proviene dal Cyberspazio, la nuova casa della Mente. In nome del futuro, chiedo a voi del passato di lasciarci in pace. Non siete i benvenuti tra noi. Dove noi ci riuniamo, voi non avete autorità.
Non abbiamo un governo eletto, né abbiamo intenzione di averne uno, per questo mi rivolgo a voi senza autorità più grande di quella con la quale sempre parla la libertà stessa. Dichiaro lo spazio sociale che stiamo costruendo indipendente, per sua natura, dalle tirannie che cercate di imporci. Non aveta alcun diritto morale di governarci, né possedete alcun metodo di coercizione che noi dobbiamo ragionevolmente temere.
I governi ottengono i loro legittimi poteri dal consenso dei governati. Voi non avete mai richiesto e ottenuto il nostro consenso. Noi non vi abbiamo invitati. Voi non ci conoscete, né conoscete il nostro mondo. Il Cyberspazio non sta all'interno delle vostre frontiere. Non crediate di poterlo costruire come non fosse altro che il progetto per un cantiere di un'opera pubblica. Non potete. È un fenomeno naturale e cresce spontaneamente attraverso le nostre azioni collettive.
È trattato dalla nostra Dichiarazione di Indipendenza del Cyberspazio, è stato scritto dodici anni fa. Prima d'ora credevo che fosse una delle cose più belle che avessi mai letto. Prima d'ora desideravo che mio figlio crescesse in un mondo in cui il Cyberspazio fosse libero, e che la sua libertà contagiasse il mondo fisico, cosicché anche questo diventasse più libero.»
[...]
«Oggi il mio meraviglioso figlio e la mia stupenda moglie sono morti. Assieme a loro, altri milioni di persone. La nostra città sta andando letteralmente a fuoco. Altre città sono scomparse completamente dalle mappe.»
[...]
«In tutto il mondo, persone come noi sono radunate in edifici come questo. Quando è avvenuto il disastro, anche loro stavano cercando di riparare i danni del worm della scorsa notte. Abbiamo fonti indipendenti di energia. Cibo. Acqua.
Abbiamo la rete, che i cattivi sanno usare così bene, e che i buoni non hanno mai capito.
Condividiamo l'amore per la libertà, perché ci prendiamo a cuore le cose; perché ci prendiamo cura della rete. Siamo responsabili dello strumento organizzativo e governativo più importante che si sia mai visto nel mondo. Siamo la cosa più simile a un governo che il mondo in questo momento può avere. Ginevra è un cratere. L'East River e in fiamme e il palazzo delle Nazioni Unite è stato evacuato.
La Republica Distribuita del Cyberspazio è sopravvissuta a questa tempesta praticamente illesa. Siamo i custodi di un macchinario mostruoso e immortale, un macchinario che ha la potenzialità di costruire un mondo migliore.
Non ci resta altro per cui vivere.»
WHEN SYSADMINS RULED THE EARTH [USA. 2006. Cory DOCTOROW]
Quando gli amministratori di sistemi dominavano la Terra [IT. 2010. Traduttore: Fabio FAMINÒ.
URANIA MILLEMONDI #052]







[L'aggiunta del testo dell'estratto dal racconto di Cory DOCTOROW è del 2012.12,30.171300.]






Blade Runner Blues [BLADERUNNER. USA. 1982/1994. VANGELIS]

Inverno [TUTTI MORIMMO A STENTO. IT. 1968. Fabrizio De ANDRÉ]








[Wikipedia]

20070928

Bozzetti pannello-decorativo per il CINE LIBER

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Il BOOKROUGH
è il servizio di "booktaxi"
del caffè letterario 
FANTASOCIETY - Libreria Specializzata.
Per chi vive nella regione Sicilia.

* * *
Realizzati per l'esame di fine anno all'Istituto d'Arte FIDIA, si tratta di un pannello per la decorazione di un cinema immaginario, non esistente nella mia città. Il "Cine Liber", tuttavia, è un luogo pensato per il mio romanzo I FIGLI DEL CAOS: ricoprirà una parte importate per la storia, un luogo-protagonista.

Si tratta di uno stock di 28 bozzetti (tra quelli pervenutici), del valore complessivo di 128 €. Acquistati singolarmente i prezzi sono quelli indicati per ogni immagine; per chi volesse acquistarne un minimo di 4 bozzetti applicherò lo sconto del 30%Per l'acquisto dell'intero stock scendo il prezzo a 95 €!

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20070925

Giulio De VITA x ITACA COOPERATIVA SOCIALE.


 

[c.s.: fonte.]

FUMETTI IN CASA ANZIANI CON GIULIO DE VITA ITACA 15 ANNI (1992-2007) – CIMOLAIS (PN)

Sarà la Casa albergo per anziani di Cimolais, assieme a tutti i suoi ospiti ed operatori, ad accogliere sabato alle 10,30 l´evento numero quattro dedicato alla festa di compleanno per i 15 anni della Cooperativa sociale Itaca. Il sindaco, Rita Bressa, ed il presidente di Itaca, Leo Tomarchio, accoglieranno in struttura un ospite molto speciale, l´artista di livello internazionale, celebre per i suoi fumetti, Giulio De Vita che presenterà per l´occasione una speciale opera dedicata al Quindicennale della Cooperativa pordenonese. La Casa albergo rappresenta la prima gestione completamente autonoma di Itaca e continua ad essere uno di servizi che ha prodotto maggiori risultati sia qualitativi che quantitativi. La presenza di Giulio De Vita a Cimolais non mancherà di suscitare interesse ed entusiasmo in numerosi appassionati ma, soprattutto, negli anziani ospiti della Casa. Nato a Pordenone nel 1971, la sua carriera artistica spazia da fumetti come Lazarus Ledd, James Healer, a collaborazioni con Marvel Comics e Walt Disney, ai cartoni animati, ai videoclip per Zucchero, Sting e gli 883, a story board per registi del calibro di Roman Polansky per il video “Gli Angeli” di Vasco Rossi. Oggi De Vita è fumettista di portata internazionale grazie al successo ottenuto in Francia, dove gode di estrema popolarità. La festa per i 15 anni di Itaca coinvolgerà l´intero paese. Annunciata la presenza non solo del sindaco di Cimolais Rita Bressa, e dell´assessore alle politiche sociali Luciana Protti, ma anche dei primi cittadini di Erto-casso Luciano Pezzin e di Claut Giacomo Giordani, oltre al presidente della Comunità montana del Friuli Occidentale Pieromano Anselmi. Oltre alle presenze istituzionali, a celebrare il Quindicennale di Itaca arriveranno anche i rappresentanti di guardia forestale, ente parco delle Dolomiti friulane, nonché il parroco, la pro loco, il medico del paese e il comandante della locale stazione dei carabinieri. Una festa che coinvolgerà inoltre lo staff di Itaca che opera nella struttura, che ha organizzato l´evento, la coordinatrice Franca Quas, i volontari che frequentano la Casa, ma soprattutto gli anziani ospiti ed i loro familiari. La giornata si inserisce all´interno delle celebrazioni dedicate ai 15 anni della Cooperativa Itaca, nata a Pordenone nel 1992. Sino alla fine di ottobre, quindici artisti ed un gruppo di creativi, tutti con una spiccata vocazione per il sociale, scenderanno in campo creando le loro opere in altrettanti servizi, località e strutture del Friuli Venezia Giulia, Veneto e Trentino Alto Adige. Dal 26 ottobre all´8 novembre una esposizione di tutte le opere sarà ospitata alla Galleria Vastagamma di Pordenone. Il clou dei festeggiamenti prevede il 10 novembre, sempre a Pordenone, una speciale asta di beneficenza organizzata da Itaca a favore dell´associazione “I Ragazzi della Panchina”, cui parteciperà anche l´opera creata da Giulio De Vita per Cimolais. La Casa albergo è strutturata su tre piani, con ampio giardino, parcheggio e vista sulle Prealpi Carniche. La struttura è stata concessa in comodato d’uso e la Cooperativa Itaca cura l’ingresso degli ospiti nonché la fornitura di tutti i servizi, tra cui assistenza socio-sanitaria sulle 24 ore, prenotazione di visite ambulatoriali, impegnative e approvvigionamento farmaci, attività ricreative ed animative, servizio di cucina e lavanderia. Agli ospiti sono offerte varie possibilità di visite guidate, passeggiate nel verde ed escursioni varie dalla Val Cimolana al vicino lago di Barcis. .

THAT's ALL

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