20090414

Anime, Cose, Piedi sulla stressa strada… (20)

«Quant’è bella giovinezza,
che si fugge tuttavia!
chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c’è certezza.

Quest’è Bacco ed Arïanna,
belli, e l’un de l’altro ardenti:
perché ’l tempo fugge e inganna,
sempre insieme stan contenti.
Queste ninfe ed altre genti
sono allegre tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c’è certezza.

Questi lieti satiretti,
delle ninfe innamorati,
per caverne e per boschetti
han lor posto cento agguati;
or da Bacco riscaldati
ballon, salton tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia
di doman non c’è certezza.

Queste ninfe hanno anco caro
da lor essere ingannate:
non può fare a Amor riparo,
se non gente rozze e ingrate:
ora insieme mescolate
suonon salton tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c’è certezza.

Questa soma, che vien drieto
sopra l’asino, è Sileno:
così vecchio è ebbro e lieto,
già di carne e d’anni pieno;
se non può star ritto, almeno
ride e gode tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c’è certezza.

Mida vien dopo a costoro:
ciò che tocca, oro diventa.
E che giova aver tesoro,
s’altro poi non si contenta?
Che dolcezza vuoi che senta
chi ha sete tuttavia?
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c’è certezza.

Ciascun apra ben gli orecchi,
di doman nessun si paschi;
oggi siàn, giovani e vecchi,
lieti ognun, femmine e maschi;
ogni tristo pensier caschi:
facciam festa tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c’è certezza.

Donne e giovinetti amanti,
viva Bacco e viva Amore!
Ciascun suoni, balli e canti!
Arda di dolcezza il core!
Non fatica, non dolore!
Ciò ch’a esser convien sia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c’è certezza.»


Io, Jack, erro con:
Il Trionfo di Bacco e Arianna
[CANTI CARNASCIALESCHI. IT. 1490. Lorenzo de MEDICI]

Dare la parola a chi ha parlato prima di noi e insieme vuol parlare, e di noi dare la parola di ciò che abbiamo acquisito!


Questo cammino ha preso il via così:
Anime, Cose, Piedi sulla stressa strada...

20090406

Non dimentichiamo NESSUNO!



AVIS: URGENTEMENTE SANGUE RH 0 NEGATIVO: 0645437075 - 0644230134.

Associazioni di volontariato o singoli volontari interessati:
contattate il Centro operativo della Protezione Civile presso la Prefettura di Pescara: 085 2057631.
La Protezione Civile Nazionale 06.68201.

Donazione sangue: recarsi presso il Centro Trasfusionale dell'ospedale Santo Spirito di Pescara, via Fonte Romana, 8 (ingresso pronto soccorso), o presso il centro raccolta sangue Avis Pescara, corso Vittorio Emanuele II, 10.

I generi di prima necessità: presso il Banco Alimentare dell'Abruzzo, in via Celestino V.

L’UDU sta cercando posti letto telefonare allo 06.43411763 o scrivere a organizzazione@udu.it.
Chiunque avesse una struttura alberghiera o similare in Abruzzo (costa, collina) chiami lo 08543

Servono coperte, vestiti, pannolini, latte in polvere, casse d'acqua e tutti i beni di prima necessità. Verranno raccolti da Fare ambiente, Via Nazionale, 243 - Roma.

Chissà cosa faranno i "nostri" ricchi: politici, calciatori, attori, cantanti, star tv, imprenditori...
Gli sponsor tv, i montepremi dei vari programmi, il canone RAI (come qualsiasi altro), il Superenalotto... a chi dovrebbero andare? Terremotati, rifugiati, malati. Per tutte le Civiltà, ma c'è ancora bisogno di parlare?
Donate il vostro €uro all'Abruzzo... ma qualcuno si ricordi che vi sono oltre 500 guerre in attivo nel mondo. Che c'è di più dei "romanzi d'appendice giornalistici"!
Che le vittime dell'ignoranza e dell'indifferenza, quanto quelle delle terre oltre il nostro giardino sono incalcolabili: vanno dai ragazzini col mitra puntato nei campi di tabacco (a proposito, Buona fumatina a tutti!) ai disgraziati nelle miniere di diamante (Oh, che bello il vostro anello, signora!)...
Che vi sono donne sfruttate "ai bordi delle nostre città".
Che c'è la tratta degli schiavi quanto quelle del "sesso minorile"... e quella degli organi...

Abruzzo - Wiki


«XXX.»
XXX [XXX. XX. xxx. © XXX]

Mi sveglio!

L’ho sognata. Si parlava come fanno due adulti. Ci si domandava come fosse andata la propria vita in quei mesi. Nessuna aggressione, nessuna accusa…
Il luogo era la montagna. C’era la neve. In quell'albergo montano c’era la riunione con Berlusconi. Molte macchine parcheggiavano sui ripidi viali di ciottoli ed erano tutte macchine del premier, tutti hanno avuto la necessità di aver detto di spostare le macchine, perché troppo pericoloso.
Con Principessa siamo stati bene; con lei le scene sono più evanescenti, come se dovessero esistere non nel sogno, che dovessero concretizzarsi al di fuori... Tuttavia, non mi dato sapere se ciò che deve concretizzarsi è il giusto amalgama tra i nostri due mondi o la netta e definitiva separazione tra essi. Ci si è trovati all’aperto, in un retro del complesso e tortuoso alberghetto, riparati da un alto muro di contenimento (stile terrazzo zia Lina/campagna Neri). Una lunga tavolata imbandita di casarecce e campagnole pietanze. L’olio riluceva nelle sue caraffe, il sole era solo per Principessa. Lei era quieta con me, predisposta a sapere di cosa ho fatto, tranquilla e volenterosa nel rispondermi… Un sogno vero? Io e lei che non ringhiamo… Solo il sogno poteva rendere mansueta la nostra raggia!

Ricordo anche con ribrezzo il premier che dorme nella sua camera da letto (che poi somiglia a quella dei miei genitori); ha lasciato la porta aperta, e li per li non credo che si trovi in camera: solo un groviglio di lenzuola e coperte ai piedi del letto. Il cuscino lasciato in perpendicolare ai piedi del letto. Poi lo inquadro: lui è quell’ammasso di coperte. Un ovale dal colore grigio topo fuoriesce e lambisce appena la base (laterale) del cuscino. sembra stia simulando nel più imbranato dei modi, di essere più lungo, di ricoprire l'intero letto. Sembra uno gnomo digrignante e sulfureo. Mi avvicino annullando i suoi dal mio cellulare e scatto la foto. Lui è sdraiato nella metà del letto, la metà dei piedi; l’altra metà è ricoperta dal grande cuscino, messo in posizione verticale.
disgustato dalla vista e compiaciuto dalla foto sguscio via dalla mia (miei genitori)/sua camera.

Principessa è bellissima, ma non innaturale. Come il suo carattere è padrona di ciò che vuole e di come lo vuole. Accetta sé stessa e me, e sa di essere più di quel che le serve per sopravvivere, difendersi e attaccare, quanto fuggire. Vuole stare dove si trova. Non nell'albergo che è degli italiani ma se ne è impadronito Berlusconi.
Vuole stare con me e lei.

Vuole stare con noi!

Mi sveglio!


jackit listened:
Xxx [XXX. xxxx. XX. XXX]
Xxx [XXX. xxxx. XX. XXX]

20090404

IL LABIRINTO, MIO O TUO: DEL MARE O DEL CERCHIO?

Ha svuotato l'anima di quell'ultimo soffio di...non sa come definirla...illusione..? rimpianto..? Boh, è una cosa molto strana e fa male male ma anche bene in fondo.....

Mi sono perso. Ma non essendo la mia morte l'ombra della mia ex-Principessa... posso uscire dal Labirinto!!

Anime, Cose, Piedi sulla stressa strada… (19)

BATMAN: «… Perché Joker non può vincere! Gotham ha bisogno del suo vero eroe.»
GORDON: «No!»
BATMAN: «O muori da eroe, o vivi tanto a lungo da diventare il cattivo. Io posso fare queste cose. Perché non sono un eroe. Non come Dent. Le ho uccise io quelle persone. Questo posso essere!»
GORDON: «No, no, no non sei così!»
BATMAN: «Io sono quello di cui Gotham ha bisogno! Dillo a tutti.»

GORDON: «Un eroe. Non l’eroe che meritavamo ma quello di cui avevamo bisogno. Un paladino. Un cavaliere senza macchia.»
GORDON: «Ti daranno la caccia!»
BATMAN: «Tu mi darai la caccia. Mi condannerai. Mi sguinzaglierai dietro i cani. Perché è quello che deve succedere. Perché a volte, la verità non basta. A volte la gente merita di più… A volte la gente ha bisogno che la propria fiducia venga ricompensata…»
Figlio di GORDON: «Batman! Batman! Perché scappa?»
GORDON: «Perché dobbiamo dargli la caccia.»
Figlio di GORDON: «Ma non ha fatto niente.»
GORDON: «Perché Batman è l’eroe che Gotham merita, ma non quello di cui ha bisogno adesso. E quindi gli daremo la caccia. Perché lui può sopportarlo. Perché lui non è un eroe. È un guardiano silenzioso, che vigila su Gotham. Un Cavaliere Oscuro!»

Io, Jack, erro con:
THE DARK KNIGHT [USA. 2008. Christopher NOLAN]

Dare la parola a chi ha parlato prima di noi e insieme vuol parlare, e di noi dare la parola di ciò che abbiamo acquisito!


Questo cammino ha preso il via così:
Anime, Cose, Piedi sulla stressa strada...

THAT's ALL

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