L’ho sognata. Si parlava come fanno due adulti. Ci si domandava come fosse andata la propria vita in quei mesi. Nessuna aggressione, nessuna accusa…
Il luogo era la montagna. C’era la neve. In quell'albergo montano c’era la riunione con Berlusconi. Molte macchine parcheggiavano sui ripidi viali di ciottoli ed erano tutte macchine del premier, tutti hanno avuto la necessità di aver detto di spostare le macchine, perché troppo pericoloso.
Con Principessa siamo stati bene; con lei le scene sono più evanescenti, come se dovessero esistere non nel sogno, che dovessero concretizzarsi al di fuori... Tuttavia, non mi dato sapere se ciò che deve concretizzarsi è il giusto amalgama tra i nostri due mondi o la netta e definitiva separazione tra essi. Ci si è trovati all’aperto, in un retro del complesso e tortuoso alberghetto, riparati da un alto muro di contenimento (stile terrazzo zia Lina/campagna Neri). Una lunga tavolata imbandita di casarecce e campagnole pietanze. L’olio riluceva nelle sue caraffe, il sole era solo per Principessa. Lei era quieta con me, predisposta a sapere di cosa ho fatto, tranquilla e volenterosa nel rispondermi… Un sogno vero? Io e lei che non ringhiamo… Solo il sogno poteva rendere mansueta la nostra raggia!
Ricordo anche con ribrezzo il premier che dorme nella sua camera da letto (che poi somiglia a quella dei miei genitori); ha lasciato la porta aperta, e li per li non credo che si trovi in camera: solo un groviglio di lenzuola e coperte ai piedi del letto. Il cuscino lasciato in perpendicolare ai piedi del letto. Poi lo inquadro: lui è quell’ammasso di coperte. Un ovale dal colore grigio topo fuoriesce e lambisce appena la base (laterale) del cuscino. sembra stia simulando nel più imbranato dei modi, di essere più lungo, di ricoprire l'intero letto. Sembra uno gnomo digrignante e sulfureo. Mi avvicino annullando i suoi dal mio cellulare e scatto la foto. Lui è sdraiato nella metà del letto, la metà dei piedi; l’altra metà è ricoperta dal grande cuscino, messo in posizione verticale.
disgustato dalla vista e compiaciuto dalla foto sguscio via dalla mia (miei genitori)/sua camera.
Principessa è bellissima, ma non innaturale. Come il suo carattere è padrona di ciò che vuole e di come lo vuole. Accetta sé stessa e me, e sa di essere più di quel che le serve per sopravvivere, difendersi e attaccare, quanto fuggire. Vuole stare dove si trova. Non nell'albergo che è degli italiani ma se ne è impadronito Berlusconi.
Vuole stare con me e lei.
Vuole stare con noi!
Mi sveglio!
Il luogo era la montagna. C’era la neve. In quell'albergo montano c’era la riunione con Berlusconi. Molte macchine parcheggiavano sui ripidi viali di ciottoli ed erano tutte macchine del premier, tutti hanno avuto la necessità di aver detto di spostare le macchine, perché troppo pericoloso.
Con Principessa siamo stati bene; con lei le scene sono più evanescenti, come se dovessero esistere non nel sogno, che dovessero concretizzarsi al di fuori... Tuttavia, non mi dato sapere se ciò che deve concretizzarsi è il giusto amalgama tra i nostri due mondi o la netta e definitiva separazione tra essi. Ci si è trovati all’aperto, in un retro del complesso e tortuoso alberghetto, riparati da un alto muro di contenimento (stile terrazzo zia Lina/campagna Neri). Una lunga tavolata imbandita di casarecce e campagnole pietanze. L’olio riluceva nelle sue caraffe, il sole era solo per Principessa. Lei era quieta con me, predisposta a sapere di cosa ho fatto, tranquilla e volenterosa nel rispondermi… Un sogno vero? Io e lei che non ringhiamo… Solo il sogno poteva rendere mansueta la nostra raggia!
Ricordo anche con ribrezzo il premier che dorme nella sua camera da letto (che poi somiglia a quella dei miei genitori); ha lasciato la porta aperta, e li per li non credo che si trovi in camera: solo un groviglio di lenzuola e coperte ai piedi del letto. Il cuscino lasciato in perpendicolare ai piedi del letto. Poi lo inquadro: lui è quell’ammasso di coperte. Un ovale dal colore grigio topo fuoriesce e lambisce appena la base (laterale) del cuscino. sembra stia simulando nel più imbranato dei modi, di essere più lungo, di ricoprire l'intero letto. Sembra uno gnomo digrignante e sulfureo. Mi avvicino annullando i suoi dal mio cellulare e scatto la foto. Lui è sdraiato nella metà del letto, la metà dei piedi; l’altra metà è ricoperta dal grande cuscino, messo in posizione verticale.
disgustato dalla vista e compiaciuto dalla foto sguscio via dalla mia (miei genitori)/sua camera.
Principessa è bellissima, ma non innaturale. Come il suo carattere è padrona di ciò che vuole e di come lo vuole. Accetta sé stessa e me, e sa di essere più di quel che le serve per sopravvivere, difendersi e attaccare, quanto fuggire. Vuole stare dove si trova. Non nell'albergo che è degli italiani ma se ne è impadronito Berlusconi.
Vuole stare con me e lei.
Vuole stare con noi!
Mi sveglio!
jackit listened:
Xxx [XXX. xxxx. XX. XXX]
Xxx [XXX. xxxx. XX. XXX]
Xxx [XXX. xxxx. XX. XXX]
Xxx [XXX. xxxx. XX. XXX]
Nessun commento:
Posta un commento