20071128

NO EDICOLA, NO "BLOCKBUSTERS"!

Ci vuole coscienza in tutto e per tutto quello che ci circonda! Non si può lasciar correre qualsiasi scelta "i burattinai" di Italia ci propinano. Non si può accettare senza domandare - n'è, tanto meno, domandarsi! - perché nella "culla dell'arte" l'Arte è boicottata...

Perché in edicola i dvd e i libri vengono allegati a riviste, (le quali si non hanno problemi di vendita sia per la spropositata pubblicità al loro interno, sia per le sovvenzioni statali) e le videoteche e le librerie annunciano, di contro, le proprie difficoltà nelle vendite? Perché in edicola il libro/dvd - anche novità - è offerto a metà del prezzo (quando non si scende oltre) di quello presente nelle librerie/videoteche? I perché, in verità, si conoscono, ma si dovrebbe garantire la stessa possibiltà a tutte e tre i luoghi di vendita. Perché si boicotta il successo di quei luoghi di competenza e passione che sono le librerie e le videoteche?
Chi fa queste scelte ci vuole ignornati? Controllabili? Imbelli come loro?
CONTROLLATE SEMPRE I PREZZI DEI DVD IN VENDITA NELLE "VIDEOTECHE", POTRETE SCOPRIRE SORPRESE SULLA CONVENIENZA DEI PREZZI RISPETTO AI PRODOTTI DA EDICOLA - MAI ORIGINALE (hanno sempre il marchio della testata giornalistica alla quale son allegati).

Nell'ultimo ventennio, circa, più che le campagne promozionali a favore dei molteplici cuori dell'editoria, Le Librerie, sono stati sviluppati formule e canali di vendita che hanno avvivato un occultamento dei suscritti cuori: edicole, supermercati, ipermercati stanno aumentando il distacco dalle teste di ponte della diffusione del sapere in tutte le sue forme. Un dialogo depauperato dal vertice e da sempre (?) ora ha trovato una sua alienazione ufficializzata dagli sconti e dalla promozione televisiva che ricorda costantemetne che Edicole & Co. sono da frequentare più delle librerie. Questo è il messaggio di convenienza. Non potendo trovare lo stesso nelle librerie, perché dunque varcarne anche solamente la soglia? I classici, proposti in una sorta di book trainer, allettano, e non solo i classici della letteratura. Classici a parte, il libro è sempre stato visto come un'entità, spesso inarrivabile, sempre faticoso; per una elite (per lo più bibliomane) il libro è venerando. Lo forniamo anche della gravosità dell'attribuzione per una diffusione mercificatrice, non è rimasto che un calvario per emergere dal rogo che si vuol appiccare alle fondamenta del libro per il popolo (sia esso costituito da sognatori, curiosi, letterati).

Musica, fumetti, film, tutto è inserito in questo "nuovo" percorso di vendita: aumentano gli sconti, aumenta la pubblicità, aumentano le superfici espositive. Le librerie di catena spintonano le librerie tradizionali, il loro ingrassarsi è a discapito di chi anche arriva intorno ai 200 mq: non c'è spazio per chi fa un lavoro certosino e mirato. Le linee di lettura studiate per i propri clienti sono disturbate da "chilometri" di libri che rimbombano cromaticamente d'innanzi ai nostri occhi!

Il mercato ha un adeguamento limitato al grande e immediato icasso, non si cura di seguire i propri lettori, alcuni di aducarli e chi è ancora lì a cercare la propria esca (anche inconsapevolmente) di corteggiarlo. Eppure cosa cosa fornire le librerie tutte delle medesime possiblità, non aumenta i ritorni? Devo necessariamente ordinare cinquanta (50) copie di Non è un paese per vecchi per usufruire del privilegio di uno sconto pari a quello dei nuovi "canali d'oro"? Ritengo sia salutare che il medesimo trattamento scontistico venga garantito anche a chi prende una copia alla volta, seguendo le ordinazioni dirette.
È lapalessiano che si creerebbe un effetto domino dove le caselle in caduta costituenti il gran "disegno in movimento" sarebbero libri su libri su libri!

Ci hanno ingannato con l'abbatimento massimo del prezzo di copertina non superiore del 15% - sembra una manovra politica (non lo è?) - valido per la libreria del paesino come per la mega-catena. Quest'ultima, che sia costituita da scaffali fisici o virtuali, non può dare a meno del 15%, come appena scritto, ma dispone comunque e sempre di una scontistica maggiore di quella della libreria all'angolo. Se aggiungiamo che le mega-catene sono i canali distributivi delle stesse case editrici, nella somma vanno considerati gli addenti "consegna privilegiata" e "assenza di magazino".
Il libraio (e con questo ruolo va da sé che si sta distinguendo dal commesso, da ldipendente della mega-store) non ha un ritorno egualitario, mai proporzionato con l'impegno e la professionalità profusi!

Noi dobbiamo far sapere che la lettura è fonte stessa della propria salute emotiva, caratteriale, sociale, familiare. I lettori devo impegnarsi nel trovare i giusti spazi per far crescere se stessi come persone. E in qualche modo, con le singole variegate stretegie e i più disparati impegni noi librai e voi lettori lo facciamo. Dove si trovano le case editrici, e i distributori stessi, senza scartare le associazioni di settore? Loro, leggono noi?

Naturalmente, chi fruisce di libri, fumetti, film e musica solo per riempire di piaceri sporadici la propria vita non è il nostro primo alleato. Non è interessato all'edizione curata da professionisti, non è interessato all'edizione originale. Non è interessato alla salute del mercato in cui vive e di cui fa parte.
L'indefesso ignorante di ciò che fruisce è, naturalmente, il primo colpevole. Poiché di colpa si tratta. Dunque, sappiate cosa comprate - e non solo per le griffe, controllatevi il cibo (che sia nostrano e di stagione)...
Dunque, l'ignorante è la forza di chi sta al vertice della piramide di guadagno delle produzione cinematografiche e televisive.
Dunque, che si dica "No!" e che tale "dichiarazione" si faccia seguire dal rifuto dell'acquisto alle loro condizioni.
Dunque, "No ai burattini!"


Io ho scritto, il mio Jackind ha errato, con:
Imagination [GROOVIN' AT SMALL'S PARADISE. USA. 1957. JIMMY van HEUSEN; Johnny BURKE; Jimmy SMITH]
Via Da Questa Miseria [IL PARTO. IT. 2004. IL PARTO DELLE NUVOLE PESANTI]

20071127

2005. FANTASOCIETY ERRANT ARTS THEATRE... [on FANTASCIENZA.com FORUM.]

FANTASOCIETY ERRANT ARTS THEATRE...


AUTOREMESSAGGIO
The Jackind
�Hoka�

MessaggioInviato: Sab 28 Mag, 2005 19:21    Oggetto: FANTASOCIETY ERRANT ARTS THEATRE...   

Tenete d'occhio il suo errare...
Tenete d'occhio il suo sognare...
Aguzzate l'occhio per la sua danza e allertate le orecchie per il cuo canto...
Sta arrivando - per chi ama Liberare l'Arte - la F.E.A.T.!!

Alla [fi:t] palpita l'impavida impresa, il sogno immarciscibile e giocoso di un'associazione culturale che vuole promuovere ogni possibile incontro tra l'Arte e l'Uomo, tra chi fa Arte e chi la sogna... tra chi la sogna e chi la Ama!!

Tenete pronta la mano... aperta... noi siamo pronti a prendervela per condurvi in lande senza pari.
Pronti al gioco e all'avventura!!

20071126

Ti Voglio Bere... e LA VITA BEVO!

Il raziocinio ha vinto il mio cuore!
Non "Fortuna ha voluto", quindi. Bensì, la Mente...
Ella ha fatto 'si che non mi lasciassi andare all'illusione d'aver trovato un mondo rigoglioso e generoso. Mi ha lasciato sul sentiero [del Folletto e dello Gnomo]; e, ascoltando il pulsare incontrollato e immaturo della foresta selvaggia che lo cingeva in quel viaggio, sentii la voce - urla, stridii, soffi, raschi, ringhi, schiocchi, lamenti - mercenaria nel miraggio della quiete, nel miraggio della normalità...

Il mondo rigoglioso e generoso mi apparve a settembre quando sulla rete un annuncio d'affitto decantava: [...] Mmm, questa è una storia che narrerò col titolo YET YESTARDAY.

Le mie immagini e di Jack, tu immagini?
Fioccano visioni, alle danze dei pifferi, e vedo il passato e il mondo come dovrebbe essere... per i miei passi!


Idee.
Parole.
Pagine bianche.
Prologhi perpetui...

Il raziocinio ha vinto il mio cuore!
Chi è salvo?

Eppure...

Il mio sentiero è smeraldino quanto solingo.

Creature più alte degli uomini (poiché di essi non hanno l'auto-consapevolezza) mi circondano e mi proteggono... tanto quanto mi mettono in pericolo, con la loro natura non-Umana e col fatto stesso d'esserci. L'Amico Serpente, l'Amica Radice, l'Amico Frustata-di-Ramo, l'Amico Terreno Falso...

Ma cosa di ci si può alimentare per le strade metropolitane e intercittadine?

Della falsa velocità, della pseudo-meta, del caduco rettilineo, dell'effimero comfort, del perituro compimento quale Umana realizzazione posso ottenere?

Se voglio soste, le faccio, pur sotto l'uragano. Se voglio bere, ho piante e ruscelli. Se voglio compagnia ho gli alberi e gli elfi...

Sono un Errannte, sono uno Gnomo!

Il viaggio nella giungla che mi sono scelto non è più pericolosa di quella metropolitana, è mia!
Se voglio rugiada l'avrò nella paura - inizio una scrittura...
Se voglio vittoria l'avrò nel Viaggio della mia Vita - inizio il diario con un aforisma usurato...
Se voglio Libertà l'avrò negli Gnomi
Perché nel Verde io sono nudo - inizio ciò che voglio da una metà che finge essere la fine...
Sono Gnomo - inizio con la grafite...


La novella TI VOGLIO BERE, della Plaga ALMATER, è iniziata; s'è fatta iniziare oggi. Mentre la conduco per mano tra le altre Novelle AMP quelle venute, quelle a venire vi lascio un canto per il brindisi di questa nascita.



TI VOGLIO BERE.

Togliti la sete di Tempo:
Salta il silenzio

Brucia i confini dell’Olimpo...
Assapora Le Nuvole di Mie Molecole!
Abbracciati come i Nimbi dell’Olimpo

Mi darò a te come nembo da bere:
come tu sei il tempo che non viene!
I -omi dei Miei Atomi

Mi ha disturbata per qualcosa che non so fare da me.
Mi ha sconvolta per qualcosa che non so fare da me.
Mi ha quasi distrutta – credo! – per qualcosa che non so fare da me.
Mi ha svegliata per qualcosa che non so fare da me.
E ho sete di Tempo… Di Te, che voglio bere…

Sii la Tua Patria e il Tuo Viaggio,
L'Avventura e l'Equipaggio!»

Abbi sete di Tempo... Quando sarà Il Tempo...
Io nel Tempo saprò bere, e di te non ho sete...
Ho sete oltre il tempo, nello spazio che mi lascio dietro,
senza dirti ti voglio bene, io so che mi disseterò in un'altra Era...
Quindi a te, mia Era che Sarai, a te vorrò offrire la mia arsura,
a te porgerò le mie mani e leverò la coppa del mio sentimento,
alla tua Acqua io mi disseterò, e te vorrò... A te: TI VOGLIO BERE!

Di un respiro lento e assaporato. Di pensieri che scivolino sulla mente come gocce sul vetro.
OO-DE-LALLY, HOO-DE-LALLY, GOLLY WHAT A DAY!!!URCA, URCA, TIRULERU, OGGI SPLENDE IL SOL!



Io ho scritto, il mio Jackind ha errato, con:
Oo-de-lally, Hoo-de-lally, Golly What A Day [ROBIN HOOD. USA. 1973. The Rooster]
Urca, Urca, Tiruleru, Oggi Splende Il Sol [ROBIN HOOD. USA (IT). 1973. Cantagallo]
Vivo Per Lei [ROMANZA. IT. 1996. Andrea BOCCELLI]
Epilogue/End Title [STAR TREK II. THE WRATH OF KHAN. USA. 1982. James HORNER]


THAT's ALL

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