20080129

"SOPRA UN'UNICA TERRA!"

La condivisione delle conoscenze, la diffusione delle esperienze, l'esposizione veridica della propria vita - non credo che serva di più, non credo si possa agire di meno, per avere una Terra rigogliosamente umana.

Da questo principio esplode il progetto di narrare Il Principio.
Va da sé che Il Principio di cui vorrei divulgare il "volto" è quello a noi strettamente legato; della Ruota del Tempo non ci è dato sapere il prima e il dopo, conosciamo ciò che filosofeggiamo. Quanti esplosivi inizi ci sono stati prima che la decoerenza amalgamasse una manciata di atomi e di geni? Quanti geni e atomi giocheranno dopo la nostra scomparsa non ci è dato sapere... E sconosciuta è la sapienza della Nostra Fine...

KRONOMNI - THE STORY(O)GRAPHY [Onni Kronos: La Cronologia Universale degli eventi]


Io ho scritto, il mio Jackind ha errato, con:
That New Car Smell [STAR TREK. Original Motion Picture Soundtrack. USA. 2009. Michael GIACCHINO]

20080128

il LUPO e l'AGNELLO

Non esistono i lupi; solo persone che mettono da parte La Vita e lasciano agli altri l'ululato finale! Cosa seppellirà chi agnello si fa?
La favola di Fedro del Lupo e dell'Agnello è un saggio di triste denuncia della prepotenza dei violenti sui deboli innocenti. Non a caso il canonico G.G. Trombelli la tradusse nel 1797, quasi a impotente protesta per le contemporanee razzie napoleoniche in Italia...


Ad rivum eundem Lupus et Agnus venerant
Siti compulsi; superior stabat Lupus
Longeque inferior agnus. Tunc fauce improba
Latro incitatus iurgii causam intulit.
«Cur» inquit «turbulentam fecisti mihi
Aquam bibenti?» Laniger contra timens:
«Qui possum, quaeso, facere, quod quereris, lupe?
A te decurrit ad meos haustus liquor».
Repulsus ille veritatis viribus:
«Ante hos sex menses male» ait «dixisti mihi».
Respondit agnus: «Equidem natus non eram».
«Pater hercle tuus» ille inquit «male dixit mihi».
Atque ita correptum lacerat iniusta nece.
Haec propter illos scripta est homines fabula,
Qui fictis causis innocentes opprimunt.
A un rio medesimo, da la sete spinti,
L'Agnello e 'l Lupo eran venuti. Il Lupo
Al fonte più vicin; da lunge assai,
Bevea l'Agnello; allor che ingorda fame
Punse il ladron a ricercar tal rissa.
Perchè l'acqua, a lui dice, osi turbarmi?
L'Agnel tremante: intorbidar poss'io
L'onda, che dal tuo labbro al mio trascorre?
Quegli vinto dal ver: ma tu soggiugne,
Fin da sei mesi con acerbi motti
M'oltraggiasti: io non era allora nato,
L'Agnel risponde: affè, riprende il Lupo,
Che villania il padre tuo mi disse.
Così l'addenta, e ne fa ingiusto scempio.
La favoletta per coloro è scritta,
Che con falsi pretesti i buoni opprimono.




Tutti siamo speciali. Tutti siamo eroi, innamorati, giullari, antagonisti. Tutti.
Xxx [V FOR VENDETTA. UK. 19xx. Alan MOORE]


jackit listened:
War [WAR & PEACE. USA. 1970. Edwin STAR]


20080126

HOME OF THE BRAVE.

La Bonelli non pubblicizza se stessa, come potrebbe farlo una medio-piccola casa editrice?
La Mondadori può non permettersi di farne - a meno che non vi sia di mezzo Vespa, Faletti...

Viene da sé credere che si possa ovviare con titoli "massivi" per attrarre più fruitori; o si tratterebbe di trappole, inganni, puerili vigliaccate per far soldi senza meriti?
DEAD POETS SOCIETY è uno dei casi in cui il titolo italiano è migliore: L'ATTIMO FUGGENTE.
Ma perché col il titolo A CASA CON I SUOI, ci si deve far credere che FAILURE TO LAUNCH sia un film legato (anche solo per plot) a TI PRESENTO I MIEI, che in casa porta il titolo MEET THE PARENTS?

Quanti sanno quanti films sono tratti da libri e fumetti e serie televisive?


XXX. [HOME OF THE BRAVE. XX. 19XX. TOTO.]

JACKSALEM.


Jack è La Coccola che un'Eterno Battito di Cuore dura.

Non si scioglie neppure col fuoco della paura.
Non evapora circondata della solitudine dall'armatura.
Questa è una Coccola per chi amo e per chi si oscura.

Jack è il vento. Io i suoi Astri. Jack è il Sistema, Io sono il suo Creato. 
Jack Erra, Io mi distendo suoi sentieri.

Chi entra nella Vita di un'altra Vita la raccoglie,
e prima che partecipe, se ne fa custode e genitore.
Io entro come ombra e come ombra mi faccio scacciare.

Lentamente scompare chi sceglie di percorrere la stessa strada.Lentamente scompare chi maledice l'imprevisto.
Chi vuole sempre cosa accadrà domani.
Chi non parla agli sconosciuti.
Scompare chi da sempre la colpa alla sfortuna.
Chi non sa sostenere uno sguardo.
Essere vivo richiede uno sforzo maggiore maggiore del semplice respirare.

«Lo Sceriffo alza la polvere, vara la stella, stringe gli occhi e vede:
gli orizzonti sono allo stato brado; il branco lascia la vista degli Uomini.
Lo Sceriffo varca la stella...»

¡El viento atrapa a su cuento de hadas!



¡Bienvenidos a mi BravuraLog!


Io Son Jack, Quando Son Verbo... Luna china, luna vacanti...

U tempu è di la Falci, u tempu è di lu fanti?
E, come Verbo, Schiavo degli Umori dei Suoi Limiti!




Io, Jack, erro con:
哀愁のサブマリナー [青色6號. 1998. JP. THE THRILL]Miserere [MISERERE. 1998. IT. ZUCCHERO]
Knockin' on Heaven's Door [PAT GARRETT & BILLY THE KID. 1973. USA. Bob DYLAN]


20080124

LE DÉCALOGUE. [FR. Frank GIROUD; AA.VV. |

Dal 2002 nella mia collezione, i primi quattro numeri de' IL DECALOGO.


Perché tengo a mostrare la mia collezione? Per bibliomania e archivio-mania, o dovrei dire indice-mania!
Ma c'è dell'altro. Avrei venduto questi libri per rifarmi della perdita della chiusura del caffè letterario FANTASOCIETY (insieme a tutte le rimanenze di magazzino, s'intende). Mentre catalogavo quanto rimastomi sul groppone e riponevo archivisticamente nei rispettivi scatoli, vi erano mormorii che mi lasciavo scappare colto da sconforto e già la malinconia faceva sentire il suo fiato alle mie spalle. Ad uno dei mormorii "rispose" mia madre. Alla domanda che avevo alzai gli occhi dai quattro volumi eponimi del presente post. Non volevo separarmene; di questi come della pila che stavo formando per riporla in uno scatolo tutto suo, ma sempre pronto alla vendita. Mia madre risposte come una madre: tienili, tieni tutti quelli che ti piacciono, che vuoi con te!
E li tenni con me.
Dopo circa due anni non ho ancora potuto proseguire al completamento della collezione.
Tant'è...

{Aggiornamento 2009.02,11.}
Appendo dal blog di uno degli autori grafici de' IL DECALOGO che è uscita l'edizione integrale dell'opera; Giulio De VITA è il disegnatore del IV volume.




Per ordinare il volume:
Risultati immagini per édition glénat

Anime, Cose, Piedi sulla stressa strada…

Non lo scrissi l’‌anno scorso, nel primo post della presente etichetta. Ma, come fosse allora, preciso…

Mentre è in gestazione, penso di incorniciare il presente post di almeno tre spazi tre per i 
pensieri degli altri e dei miei. (Due Cose Due…)
Inserisco nella testata della 
home, ad apertura del blog, i pensieri sempre cangianti;
(le boreali alla volta del tuo ingresso, Lettore)
alla destra del blog, l’‌Alma Velina, l’‌anima del mio blog, i pensieri fissi;
(fissi come insetti caleidoscopici)
e altre “farfalle appuntate
(cimitero di parole, nessuno giunge in fondo… ad esse)
a pie’‌ di pagina, sotto a ogni post.
Perché scriverTi queste ‌“informazioni? Perché qualcuno mi ha chiesto quanti più dettagli sul mio operato.

«Lere!» | KERKENT [(PÓIESIS) TRINÁKRIOS.
[IT1990. Maurizio CACCIATORE.]

«Io!»
CAPITAN HARLOCK | 
UCHŪ KAIZOKU KYAPUTEN HĀROKKU
[JA1976. © Leiji MATSUMOTO – . Traduttore: RobertoPESCI.]



Ci si legge!

20080123

Amo Nove Volte

amo te
«A te una Rosa - di orizzonti da scoprire...»
amo te
«Del Sogno di Te farò il mio letto!!»
amo te
«Se solo avessi il tuo volto; il tuo corpo: vorrei respirare nel disegnarti!»
amo te
«Saremo l'Oceano dell'altro, ci tufferemo nei reciproci Abissi, e godremo dell'Acque della Passione!!!»
amo te
amo te
amo te
amo te
«Se il percorso si farà intrigante, mi accomoderò sul tuo diamante!»
amo te
«A te un bacio ventoso, un raggio di sguardi e un pensiero evaso...»

Nove volte ti amo
nove volte vi amo
nove volte e nove donne...

«Voglio vergare inchiostro dal tuo corpo al corpo di un foglio...
Voglio che la mia grafite sia plasmata dalla carne della tue essenza...
Voglio che la mia saliva sia risacca sulla battigia della tua pelle...
Voglio che la pelle delle mie labbra sia la nuova pelle agognata dal tuo corpo di onde...»

Dall'Oscurità Ricercatrice di Passione... Bacia Il Mio Notturno e L'Oceano Di Soli Arderà la Tua Pelle - che Veste La Mente/Cuore, Che veste Le Vene e La Carne... Bendata Giungerà La Libertà/Passione!!!

Ti amo, perché tu non sei che tu

Bacioni alla mandorla e abbracci al fico d'india, Milady!
Ma sono disposto a baciarLa al marzapane e abbracciarLa alla pasta di mandorle.
Se poi, preferisce alla frutta marturana entrambi i saluti, son quì per Lei, Milady!

il nostro abbraccio forte come gli ulivi e caldo come il sole siciliano!
Quando il sangue del DNA s'è fatto "trasfondere" da quello dell'Anima... la sua Anima è "siculante", no?... Allora c'è da sperare!

VAGABONDAGGIO

--- parlare del fatto che "baccagliare" nell'Uomo è vivere la natura dell'Essere Umano, percorrere il sentiero che gli tocca evolvere... nel Maschio è sopravvivere nel segnare il territorio, la quasi totalità delle volte, a sé stesso (mi segno il territorio, per non fare entrare me stesso nel mio territorio - voglio la solitudine da me) ---
La Specie Umana non si è evoluta - e non continua il suo cammino evolutivo - per la monogamia, per il monoteismo, per la mononazionalità. L'Uomo è Libero se Viaggia, se Muta, se Canta: e il Canto della Vita di un Essere Umano è senza unilateralità, fuori dal singolo Sentiero, è tessuto - ed è Nudo! - da Orizzonti Infiniti, o non c'è possibilità d'Essere... Umani!

Da ALLY McBEAL #01.01. Pilot [Un incontro fortuito]:
Più sei giù più cose belle ti possono capitare. Mi sto divertendo da matti, e non lo so


(Lestat - Le Cronache dei Vampiri di Anne Rice) Non innamorarti della notte così follemente da non riuscire più a trovare la strada.


«Ho fallito!», si accusò La Notte.
«È perché non sei!», gli rammentò Il Nulla.
«Non puoi dare fiducia… Lasciali. Che si scelgano la propria notte!», consigliò.

Ho dormito così bene questa notte perché cullato dalla neve? Il sogno della ragazza che evapora, nella città fradicia, al mio risveglio, quale mio fato sarà?

A tutte voi, un abbraccio koala!


jackit listened:
Soul Bossa Nova [BIG BAND BOSSA NOVA. USA. 1962. Quincy JONES & BIG BAND BOSSA NOVA]


20080121

Polizia Delle Comunicazioni.

La Polizia Delle Comunicazioni contrasta l'uso distorto delle tecnologie per impedire che divengano veicolo di illegalità. Fenomeni come la pedofilia on-line, gli attacchi a sistemi informatici, le truffe commesse con la clonazione dei codici delle carte di credito e ancora la diffusione di virus informatici, la duplicazione e la diffusione illecita di prodotti/opere d'ingegno o programmi tutelati dal diritto d'autore. Sono alcuni esempi dei reati e dei fenomeni - pericolosi per i cittadini, le aziende, le istituzioni - che vengono tenuti sotto controllo e contrastati dal personale di questa specialità.

E' impegnata anche in delicati servizi di polizia giudiziaria come le intercettazioni telematiche e le attività sotto copertura, come l'acquisto simulato di materiale pedo-pornografico.

A fini preventivi è stata inoltre intensificata l'attività di monitoraggio della rete riguardo alcuni fenomeni come la pedofilia, le sette religiose ed altre organizzazioni di vario tipo le cui attività potrebbero sconfinare in manifestazioni criminali o di odio razziale.

Per il suo particolare campo d'azione richiede un costante e specifico aggiornamento professionale per gli operatori, che applicano così innovative tecniche di investigazione.

La Polizia Delle Comunicazioni è presente su tutto il territorio nazionale attraverso i 19 compartimenti, con competenza regionale, e le 77 sezioni con competenza provinciale, coordinati a livello centrale dal Servizio Polizia delle Comunicazioni.

Tutti gli uffici sono dotati di indirizzi e-mail ai quali è possibile chiedere informazioni o inviare segnalazioni di violazione di norme penali nei settori della specialità.

20080120

Jacknet: quel che resta della realtà!

Se le nostre domande hanno voglia di fare a pugni, facciamo in modo che sia Matrix ad uscirne con le ossa rotte.
(detto Zionita)

Quel che resta della realtà sono i suoi resti, tutto ciò di cui ci cibiamo. Per questo ci meritiamo quello che siamo; ovvero, ciò che mangiamo!
E mangiamo noi stessi, i nostri fratelli, la nostra terra, conditi e cotti dalle nostre idee realizzate.

Adesso, in ciò che segue, scriverò ad alta voce; non vogliatemene pei salti di logica, soffrendo di una leggera vertiginite i salti ci sono, ma non riesco a farne la rima; dunque, salti non alti!

La prima cosa che mi viene in mente per determinare il marciume e l'insensibilità della nostra tanto decantata "Civiltà evoluta" è la TV, non il media in sé, ma i giochi che vengono "ideati" per "intrattenere il pubblico a casa": torte in faccia, uva pestata, piscine di latte... In un mondo in cui sono milioni a morire di fame la fame viene mutuata a passatempo... Ad ogni risata degli autori di programmi TV, ad ogni risata dei conduttori, ad ogni risata dei concorrenti, ad ogni risata degli addetti ai lavori, ad ogni risata del pubblico presente e di quello a casa, ad ogni risata legata al cibo-giocattolo muore un individuo: una donna, un anziano, un bambino. Individui la cui ricchezza è lasciata fagocitare dalla terra senza che ce ne lasci traccia! Della sua realtà non resta alcunché.
Ridete al "cibo in TV", perché è l'uccisore di un mondo umano (un essere umano)!

Mi sono buttato.
... Stando statuario stizzo...
E mi sono lasciato travolgere dello spazio.
E mi sono lasciato andare a Tuttolandia! Penso e non penso, mi dico e non mi dico...  che se posso penso e se riesco dico. Trallallerò, e tra le varie idee su fumetti e novelle, qualcosa guarderò dalla finestra e oltre me stesso metterò al corrente di sporadiche opinini della corrente.
Mi sono corretto, e mi sono scorretto, e scollegato scrivo alla Rete...

"Benvenute, fanciulle... benvenute dove il male moltiplica esponenzialmente le sue azioni... Benvenute, dove il bene è ciò che si fa...
Acci... si sente che sono in un periodo tutt'altro che felice...
Perdonatemi questi saluti un po' ambigui, tendenzialmente cinici..."
Bè, questo alibi non ce l'ho; niente del genere mi scuote il petto per farvi sentire tranquilli, senza colpe!

Quale parallelismo mi spinge a parlare di cibo/spreco, di civiltà/condivisione sto parlando di un parallelismo? Prediligo gli increcci, bramo gli abbracci. Ma focalizziamoci sul parallelismo, e lo nomino Rete/Vita/Vita/Rete... Lo battezzo con l'acqua dell'assioma: Ciò che do alla Rete risulta ciò che dò alla Vita/cio che dò nella Rete è ciò che dò nella Vita...
È così? Per lo più, no – se leggo bene tra i bit. Percepisco questo autoconvincimento: Mi vesto di WWW e mi credo Superman, Clark Kent, Kal'El, poiché nella realtà non sono nessuno dei tre?
Manca ciò che John BERRY scrisse nell'ETHNICITY AND CULTURE IN CANADA [CA. 1994. University of Toronto Press], ovvero che "occorre far emergere due punti necessari per produrre una coesistenza armonica: l'identità e la comunicazione".
Se non sono me stesso cosa sono a fare, in qualunque luogo scelga di essere qualcosa/qualcuno?

Ogni luogo della Rete, per quanto ampio sia, ha dei confini e questi sono "dettati" dal numero di chi attraversa, chi passeggia per le vie, i vicoli, i cortili di quel luogo.
Filosofeggiando con le dita, a denti stretti, con un filo d'erba, improvvisando un motivo... filosofeggiando tra la nebbia, sul fiume, davanti a un camino... Filosofeggiando in solitudine con gli astanti cantando o a bocca chiusa... Filosofeggiare è parlare con te, mio compagno di Terra. A te io parlo e canto e fischio e condivido, a te, mio consorte di sentiero, di crocevia, di locanda, di focolare.
Ci sono viaggiatori che attraverseranno il crocevia come luogo di ristoro e/o come turisti, altri viaggiatori lasceranno il proprio pensiero in questo nodo della Rete perché da loro vissuto come Locanda quella Locanda che è lo snodo degli Antichi Crocevia.
Vestire il ruolo di locatari e locandieri e viaggiatori e... idee, questo è vivere ogni traguardo. Da solo restando in coro; in sinfonia, rimanendo voce unica.
Così Vive La Filosofia, altrimenti cosa potrebbe mai restarci della realtà su cui teniamo gli occhi?
Quella che fa le fusa sulla nostra anima non può lasciarsi; sfortunatamente, spesso ritenuta solo un suono lontano tanto da confonderci sull'identità dell'anima, del pensiero, della mente. Per me, non tre cose, bensì Una!

La mia realtà resta perché mi vede sole e colline e mare. Non tre identità, bensì un'unica Stagioni!

Dunque, vi dono – che ce l'abbiate con me o no a conclusa mai concludente mia rosa della danza!

«Mi contraddico? Sicuro.» 
«Mi contraddico, forse?»
«Perchè te ne meravigli? Non siamo noi forse i figli del dubbio e dello spergiuro?» 
«Ebbene mi contraddico»
«Non sai (Mistero giocondo!) che la contraddizione è l'anima del mondo?»
«(sono vasto, contengo moltitudini)»


Io ho scritto, UNA RISATA SEPPELLIRà LA MORTE - il mio Jackind ha errato, con:

Noi No [OLTRE. IT. 1990. Claudio BAGLIONI]
M'Arrifriscu M'Arricriu [download. IT. 2009. QBETA]*



«Mi Contraddico?» [LE RIME DELLA SELVA. IT. 1906. Arturo GRAF]
One's-Self I Sing [LEAVES OF GRASS. USA. 1855. Walter WHITMAN Canto di me stesso. Foglie d'erba. It/RUSCONI. 19xx. Traduttore: Xxx XXX]



Siamo Tenebre!


Ci avvolgiamo nelle tenebre. Bene attenti a non lasciare i nostri piedini al di fuori della trapunta della notte. Vogliamo essere lasciati in pace – pur sconoscendo tale Virtù della Vita – senza essere impegnati in alcunché... Ci crediamo abili – forse come felini – e potenti.
Siamo bigi! Siamo inanimati! Siamo annullati dalla nostra inedia.
L'accidia c'accide!

Ah, gli Umani!

Mi focalizzo sul mio continente...
Nella leggenda metropolitana preconcetta il Sud è ignorante e nullafacente. La leggenda vede, in contrapposizione, il Nord colto e volenteroso. In realtà... le due realtà non sono due, sono mescolanze della stessa natura dell'uomo: la sopravvivenza, il trionfalismo del singolo: la supremazia della non-umanità...
Al Nord ci si cela nel Velo dell'apparenza: si è sani, si è capaci, si è belli, si è... oro (che siamo sempre Noi: Umani/Italiani) si muovono nella razionalità, nella praticità, sono compostamente algidi, sono perniciosi e paranoici.
Al Sud ci si cela nel Velo dell'essenza: si è più bravi, si è più potenti, si è più belli, si è... Noi ci muoviamo nell'impulsività, siamo maldestramente più sinceri, ma lo siamo. Ci crogioliamo sotto il sole della spenzieratezza.
Ma com'è evidente, io che per primo scivolo per la via dell'auto-esaltaltazione, son posso rinnegare la realtà del sangue: siamo una tribù d'altro lignaggio, siamo ciò che siamo, navigatori dell'ombellico delle "Mediterre"... Questo, almeno, nei sogni di alcuni.
Ma che valore hanno queste parole? Perché son solo parole. Gli assolutismi annullano il valore delle idee.
Quindi, lascerei le beghe tra Nord e Sud a queste due "entità" e a chiunque creda di farne parte.
Ai primi auguro più fratellanza, ai secondi chiedo azione...
So cosa significa essere e non essere, apparire e non trovarsi...
Divertiamoci. Siamo una rosa dei venti!
{giocare coi venti}

Io voglio essere un eroe – per le persone che amo – e non so essere me stesso.

Nord Sud e ciò che sta in mezzo, io canto: Uomini, solo Uomini che combattono contro se stessi e i propri fratelli. Siamo un ammasso di stelle fratricide, di comete spente, di buchi bianchi... Non ci mettiamo poi molto a rinunciare alla vita!

E in quel poco di vita in cui ci agitiamo, viviamo tirandoci addosso la notte della nostra viltà!

La Vita è nel Vuoto.
E il mio nome è ammantato dal vortice del silenzio, per espandere il momento in cui ognuno di noi è solo!




Io ho scritto, il mio Jackind ha errato, con:
Figlio Della Luna [J. TJK. JK. MECANO]
Hijo De La Luna [Entre El Cielo Y El Suelo. TJK. 1986. MECANO]

THAT's ALL

JACK CLAN FANeS { Accedi e potrai partecipare al Blog }

Anobiiteca

Dichiarazione di esclusione di responsabilità / Disclaimer.

Questo sito non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza periodicità alcuna. Pertanto, non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.