20080121

Polizia Delle Comunicazioni.

La Polizia Delle Comunicazioni contrasta l'uso distorto delle tecnologie per impedire che divengano veicolo di illegalità. Fenomeni come la pedofilia on-line, gli attacchi a sistemi informatici, le truffe commesse con la clonazione dei codici delle carte di credito e ancora la diffusione di virus informatici, la duplicazione e la diffusione illecita di prodotti/opere d'ingegno o programmi tutelati dal diritto d'autore. Sono alcuni esempi dei reati e dei fenomeni - pericolosi per i cittadini, le aziende, le istituzioni - che vengono tenuti sotto controllo e contrastati dal personale di questa specialità.

E' impegnata anche in delicati servizi di polizia giudiziaria come le intercettazioni telematiche e le attività sotto copertura, come l'acquisto simulato di materiale pedo-pornografico.

A fini preventivi è stata inoltre intensificata l'attività di monitoraggio della rete riguardo alcuni fenomeni come la pedofilia, le sette religiose ed altre organizzazioni di vario tipo le cui attività potrebbero sconfinare in manifestazioni criminali o di odio razziale.

Per il suo particolare campo d'azione richiede un costante e specifico aggiornamento professionale per gli operatori, che applicano così innovative tecniche di investigazione.

La Polizia Delle Comunicazioni è presente su tutto il territorio nazionale attraverso i 19 compartimenti, con competenza regionale, e le 77 sezioni con competenza provinciale, coordinati a livello centrale dal Servizio Polizia delle Comunicazioni.

Tutti gli uffici sono dotati di indirizzi e-mail ai quali è possibile chiedere informazioni o inviare segnalazioni di violazione di norme penali nei settori della specialità.

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