20231126

V.I.T.A.11 vs i "teatranti dell’ignominia"!

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Ho appena terminato di scrivere, e ribadire, in una chat, e lo espongo qui riassumendolo come quando l'ho scritto altrove e detto altrove (non di rado nel mio stesso blog, come sa chi mi legge):

«Realizzare articoli, info-schede, e incontri a supporto l'uno dell'altro impegno sociale e culturale potrebbe aiutare a sensibilizzare la cittadinanza, i giovani soprattutto, e non meno gli stessi network di informazione.»

Quanto suggerito (e sto per esporvi) è ciò che vorrei fosse una nutrita rete  blog, ma tant'è...

«Strutturare il vostro blog con una serie di articoli/sagi su quanto evidenziato nella chat del gruppo.»

L'ho scritto in quella chat e lo scrivo direttamente a voi:

«Mi auguro di trovare il vostro assenso e sostegno.
Grazie.»

Subito dopo – chi mi supporta nel lavoro di scrittura e nel lavoro creativo-culturale – mi invia questo link!

Così scrivo, col primo intento di pubblicare il mio seguente pensiero nella chat di cui sopra ma, risposta o non risposta, la mia parola passa sempre da qui.
Anche se non sempre si dirama altrove.

(Termino la premessa! Ed ecco il testo sgorgato dalla notizia.)

★ ★ ★

Il mio cruccio – che radico nel progettare gli eventi culturali che vi offrirò prossimamente – è riuscire a fornire basi solide, incisive, che prendano le coscienze e così prendano piede con le azioni di chi ha saputo ascoltare.

Entrare nelle menti, nel substrato, nelle coscienze è arduo quanto è impellente e precipuo!

Se non ci si avvede di portare rispetto per l'operato altrui, anziché chiedersi quale siano le cause di un fallimento che è cittadino ci si veste da giudici e boia (una costante e insulsa pratica di sciatteria)! E chi giudica e condanna fallisce la sua presenza.
Si vuole essere presenti nel dire cosa è e cosa deve essere e fare la società? Benissimo: in questo caso sii presente in teatro, caro "boia della tastiera"! Se devi celarti, fallo al buio della platea a spettacolo iniziato, dietro accanto davanti le teste degli astanti, tra gli scrosci degli applausi!

Entrare nelle menti, nel substrato, nelle coscienze di chi lavora per il proprio territorio è un tale impegno partecipativo che chi sa solo illudersi “d'aver valore“ nella propria vita, nella propria sfera famigliare e amicale, nella propria città come “boia da tastiera“ sa solo rifuggire!
Chi sa solo illudersi per sentirsi presente (ma celato) è esso stesso la prima illusione della propria vita.
E, purtroppo per la Società che vorremmo, è un'illusione di cittadino? No, è un'illusione di essere umano!
Vergogna!
E non perché c'è un cadavere caldo! Si, sono crudo appositamente. Ci sarebbe stata comunque una vittima presa di mira, attaccata e colpita non da una tastiera ma da imbelli! Si, si, non "imbecilli", ma "inetti alla guerra", "privi di coraggio e forza morale", "deboli", "incapace", "codardi", individui senza identità votati alla belligeranza senza saper belligere. Ma come tarli entrate nelle menti!

A voi "teatranti dell’ignominia", voi «mai uno, nient'altro che nessuno tra centomila»: Vergogna!

THAT's ALL

JACK CLAN FANeS { Accedi e potrai partecipare al Blog }

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