20120327

IL CAPITANO, IL CAPITANO & IL CAPITANO.

Parlo a me, che mi tendo l’orecchio e mi stendo le azioni.
Parlo a me, mio amore ignorato, me, che viatico mi chiamo dall’altra parte della catena…
Parlo a me, e lascio una impronta nell’aere della dissolvenza…

Io che c’entro?

Io centro e non centro i tuoi amalgami propositi distesi!

Io che c’entro?

Solo se vuoi entrare!
… Io solingo lungo il largo mi allago
Solo se vuoi estrarre!

Io s’entro… sento santi salti e salmi…
Entro, infatti, entro me.
Me entro
Io che c’entro?
Solo se mi vuoi curare e cullare e curvare e cucinare!
Solo se mi vuoi…
Solingo so lungimirarmi narrandomi…
Io che c’entro? – mi ritornelli nella clessidra – granellandomi!
Solo se mi vuoi
Dimentichi della mia natura “navale”,
e il mio desiderio evapori nell’oasi avernale...
– dì a te stessa Io voglio l’Uno, io e tu,
che non esita calice o tavola che làncini Artù!

Io incentro la mia sponsale armonia in ritornelli estrosi e prismatici – ogni tuo “Ci sono!” sia un fiocco di neve!
Incentra nella tua sponsale prospettiva un “Mi dispiace, vorrei esser il tuo braccio destro, la tua ancora di salvezza, la tua musa come la tua pragmaticità. Sono logica e pur onirica andatura vorrei essere per te! Siamo tutt’uno ma in ciò che ami non oltre sforo, m’annoio… Mi spiace, mio sposo, io che c’entro?
… Io voglio entrare… nel tuo oceano ascoso!

E il tuo sguardo su di me irto
non può che avermi spirto.
In tal eburnea veste, riesco a batter quel sol colpo pella sua sensoriale accoglienza?
Io propizio nell’aura della sua benevolenza-autoconservazione nuoto… Spirto e null’altro (an)cuor… io sono una statua silvestre d’“edonIo” e d’ebano caotico e inerte!

Ti spiace?
Non espii… no.
No!, senza il mio spirito, non respiri…
Il tuo respiro, quando s’assenta…

Non parlo a me
... nuoto sopra una vallata!





Io ho scritto, il mio Jackind ha errato, con:


«XXX.»
XXX [XXX. XX. xxx. © XXX]

«XXX.»
XXX [XXX. XX. xxx. © XXX]

20120321

20120320

Real Heroes?

Sulla psicologia dei personaggi immaginari che stanno dietro la maschera degli eroi e dei supereroi immaginari s'è scritto.
S'è scritto, e s'è sovrascritto.
La psicologia non è immaginaria e, in prima istanza, ci dice che

delinea la loro ineluttabile, insindacabile inadeguatezza e inutilità.
Non se ne parla perché non fanno nulla o perché manca il sequel di qualche film che darebbe loro la giusta risonanza a esclusivo favore di un giornale?

{ aggiornamento 2012
SUPERGIUSTI, SUPERTOSTI, SUPERVERI. Alla scoperta dei supereroi fai-da-te. [IT. 2012.01,01. Silvestro FERRARA. | Edizioni CARATTERI MOBILI.] 

[dal 26 al 30 maggio, alle 19 e 45. | documentario. | Radio3 .]
http://www.corriere.it/foto-gallery/cronache/14_maggio_22/fotogallery-superereoi-italiani-datemiun-mantello-silvestro-ferrara-9aa69a08-e1be-11e3-8be9-3eb4fd26c19b.shtml
I loro nomi? Cuorenero, Il Guardiano, il Confessore, Darkwing, Poweman. Operano in tutta Italia, Roma, Firenze, Bergamo, Chieti, Crotone... Ora c’è anche una specie di censimento ufficiale. Parliamo dei superereoi italiani. Veri. In carne e ossa. Emuli di quelli nati negli Stati Uniti, veri e propri «vigilantes» a loro volta ispirati dalle avventure dei supereroi di carta targati Marvel e Dc Comics. L’Uomo Ragno, Superman, Batman, I Fantastici Quattro, Hulk, Capitan America. I «vigilantes» italiani in genere sono ex agenti delle forze dell’ordine e giovanotti idealisti. Corriere.it ne aveva già parlato in passato: calzamaglia, volto coperto da maschere. Pattugliano, sorvegliano, indagano. E se si imbattono in qualche reato segnalano tutto ai centralini di carabinieri e polizia. A realizzare il censimento, parlando con loro, intervistandoli e fotografandoli, è
[Fotogallery: Alessandro FULLONI; @alefulloni.]

20120319

Sole e carne

I.

Il Sole, fuoco di tenerezza e di vita,
ardente amore versa alla terra rapita;
tu senti, disteso sopra la vallata,
la terra nubile e di sangue straripata;
il suo seno, alzato da un'anima, è colonna
d'amore come Dio, carne come donna,
e racchiude, pregno di linfe e radiazioni,
il brulicare immenso di tutti gli embrioni!

E tutto cresce e sale!

- O Venere, o Bellezza!
io piango il tempo dell'antica giovinezza,
dei fauni bestiali, dai satiri lascivi,
Dei che addentavano in amore i rami, e ai rivi
baciavano la Ninfa dentro il loto biondo!
Io piango il tempo in cui la linfa del mondo,
sangue rosa d'alberi verdi e fiumi tersi
nelle vene di Pan mettevano universi!
quando il verde, ai suoi caprini, pulsava;
e l'alba siringa baciando, modulava
molle il suo labbro al cielo il grand'inno di amori;
quando, in piedi sulla pianura, intorno udiva
rispondere al richiamo la Natura viva;
e alberi muti cullando uccelli canori,
la terra l'uomo, e l'Oceano azzurro, in Dio
si amavano con tutti gli animali! Io
piango il tempo della gran Cibele, che bella,
si dice, e gigantesca percorreva in sella
o su bronzeo carro le splendide città;
dal doppio seno versava all'immensità
il flusso puro della vita senza fine.
l'Uomo succhiava, lieto, le poppe divine,
come fanciullo in gioco sul suo grembo caldo.
- E casto e dolce era l'Uomo, perché era saldo.

Che miseria! Ora dice: so tutte le cose,
e va, con gli occhi chiusi e le orecchie terrose.
- Eppure, via gli dèi! via! L'Uomo è Re,
è Dio! Ma è l'Amore la gran Fede! Ahimè,
se l'uomo tirasse dalla tua poppa ancora,
gran madre d'uomini e di dèi, Cibele; e ora,
emergendo da immense azzurre chiarità
di flutti, fiore carnale che onda profuma,
mostrò il rosa ombeLico ove nevica schiuma
e fece, Dea dai neri occhi vincitori,
cantare ai boschi l'usignolo e amore ai cuori!

POÉSIES [FR. c. 1869–1873. © Arthur RIMBAUD – Poesie. © 1973. GIULIO EINAUDI EDITORE. Traduttore: Gian Piero BONA]





Io ho scritto, il mio Jackind ha errato, con:
Xxx [XXX. XXX. XXXX. XXX]

20120318

VERBUM DE VERBO 2

Claudio mi ha chiesto di sostituirlo. Per un po', s'intende. Ma ha dimenticato la mia causticità, il mio sarcasmo, la mia satira, la mia eristica...
Tuttavia, non temetemi. Ma ridete con me!

20120316

I Traghettali.

Con un nuovo amico, si è "aperto" uno spazio che ha il fine ultimo di traghettare su questo blog l'opinione dei pensieri degli altri - non siamo noi, gli altri?
Sarà precipuo rispondere "per le rime"; rispondere con le emozioni provate, o con lo sdegno; rispondere circumnavigando la parziale conoscenza dell'autore, o della sua opera messa in evidenza; rispondere...

Questo è il senso del presente spazio in TJ, voluto dal Nonno.
E tutto ha inizio da un Campo-di-fiori-che-non-c'è...

«Dare la parola a chi ha parlato prima di noi e insieme vuol parlare, e di noi dare la parola di ciò che abbiamo acquisito!»



«Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascon i fior.»
Via Del Campo [VOLUME I. IT. 1967. © Fabridio De ANDRÈ]


«È mai stato chiesto [...] se il corpo non opera in pieno quanto l'anima?
Chè se il corpo non è l'anima, che cosa è dunque l'anima?
» 
Canto il corpo elettric [LEAVES OF GRASS. UK. 1855. © Walter WHITMAN.
© 1993. EINAUDI Tascabili. Foglie d'erba. Letteratura #161. Versione e prefazione: Enzo GIACHINO]

Xxx [XXX. XXX. XXXX. XXX]

20120315

FAI la tua parte - 2012

Scopri come regalare una farfalla al tuo papà!
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iscritta nel registro delle Persone Giuridiche della Prefettura di Milano al n. 86


Fonte: Newsletters FAI

Lapilli Di Fiori

Vallata!
Oro e cotone dati da pennellate di piume svolazzanti fuori dal nido...
vorticanti
dolcemente verso
il suolo aggiungono
vaniglia, rame, limone, acqua...
Bocciolo!

Il Lampo
di Nulla destruttura,
decoerenza... tutto d'innanzi a me.
I miei occhi sono senza
iride - e se non si ride con la "i"...
Il Lampo di Nulla
inganna sul nome
delle cose;
il Lampo non può Esser
di Nulla, poiché esso non c'è
più: né come Lampo, né come Nulla.
Tuttavia,
ha avuto potere su di me, ubriacandomi
tutte le vie.
Abisso!
Orrore e catrame dati dal non darsi - il Nulla non si dà,
e noi ne veniamo lobotomizzati.
Bacialo!
- Presenza di ferro nell'aria.
E rimane
un vuoto dove risuona
l'Eco
del riscatto dopo il ricatto.

L'Eco cresce:
i suoi capelli sono
da favola, il suo corpo è
da fiaba; la struttura
di Caos Artefice sono
le sue ossa e i suoi muscoli. Abbandonata l'adolescenza la sua scienza panica
è la sua pelle che movimenta, "oyrama"
il paesaggio.
Resterà sempre un adone,
sempre
Raramente
Saggio...
Perdutamente elettro!

Ciò che mi rimane sopra
gli occhi è una nevicata
di lapilli di fiori, e così posso
solo
vedere
uno spaventacorvi di mattoni,
un ragazucca di ottone.... e sfarfallio di anemoni!
Il vento che cancella
la visione è pagliuzze di grano mietuto.
Ciò che mi rimane sopra
la ossa è una falce di sole!
Sempre Amalgabaleno...

La Zucca-Fuoco danza Faro sul Mare del Corvo-Cenere.
La Vallata Tordi Cori & Pratolinambra!
Io ho scritto, il mio Jackind ha errato, con:

«Dai lunghi viaggi e dalle tante indigestioni è stato distillanto un concentrato piccantissimo, profumatissimo e densissimo.»
Introduzione (estratto) [ZENZERO E NUVOLE. IT. 1995. © Simone PEROTTI – 2008. Tascabili BOMPIANI #0949]

«[...] si tolse la camicia tra le noci di cocco simili a teschi, e sulla sua pelle si disegnarono le ombre verdi delle palme e della foresta.
[...] Accarezzò un momento il tronco di palma e, costretto alla fine a credere alla realtà dell'isola, rise di nuovo di gioia e fece un'altra capriola. Tornò in piedi con destrezza, saltò giù sulla spiaggia, s'inginocchiò, raccolse a piene mani la sabbia e se la strofinò sul petto. Poi si sedette e guardò l'acqua con occhi eccitati, lucenti.»

LORD OF THE FLIES [UK. 1954. © William GOLDING – Il signore delle mosche. © 1992. OSCAR Mondadori. Classici Moderni #0053. Traduttore: Filippo DONINI]



A seguire,
ogni altra evoluzione della visione
- o della Vallata, se preferite.



Io ho scritto, il mio Jackind ha errato, con:
Xxx [XXX. XXX. XXXX. XXX]


20120305

IL DOMINIO DELLA PUNTEGGIATURA.


Perchè occorre puntualizzare chi piace sessualmente?
Nessuno si presenta aggiungendo che è etero, ermafrodita, o frigido.

«Buona sera, io sono Carmelo e sono ejaculatio praecox

Non ha senso, Carmelo ha diritto alla sua impotenza o alla sua... velocità di esecuzione.

Essere omosessuali non è una condizione tanto quanto non lo è l'essere albini o marziani: se si appartiene allo stesso dominio.

Vergogna trasudi chi pone l'accento ignorando... senza conoscere la punteggiatura dell'umana esistenza.

Ma tutto è comprensibile. Ho scritto che non ha senso, purtroppo il senso c'è: il senso dell'io celato!
"Se temo d'esser ciò che accuso, forse accusato non sarò!"
C'è una certa sicurezza nel vedere chi vuole certe etichette, chi non sa reggersi senza metter puntini qua e là, come un mancato scagliator di pietra.

Se ti brucio in quanto tu malerba, è perché io son malofuoco!

Piacere, io sono Maurizio e sono Vivo!




Io ho scritto, il mio Jackind ha errato, con:
Xxx [XXX. XXX. XXXX. XXX]

20120301

Disegni promozionali PANICO ARS INN / PUBLIC ART INN

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Il BOOKROUGH
è il servizio di "booktaxi"
del caffè letterario 
FANTASOCIETY - Libreria Specializzata.
Per chi vive nella regione Sicilia.

* * *
Orario dal 09 Feb de' ICV [IT. 2012. Maurizio CACCIATORE]
Locandina Orario della Locanda Culturale IL CROCEVIA [€ 5]

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VERBUM DE VERBO 3.

Giuseppe Greco.Se riuscirai a non perdere la testa quando tutti
la perdono intorno a te, dandone a te la colpa;
se riuscirai ad aver fede in te quando tutti dubitano,
e mettendo in conto anche il loro dubitare;
se riuscirai ad attendere senza stancarti nell'attesa,
se, calunniato, non perderai tempo con le calunnie,
o se, odiato, non ti farai prendere dall'odio,
senza apparir però troppo buono o troppo saggio;

se riuscirai a sognare senza che il sogno sia il padrone;
se riuscirai a pensare senza che pensare sia il tuo scopo,
se riuscirai ad affrontare il successo e l'insuccesso
trattando quei due impostori allo stesso modo
se riuscirai ad ascoltare la verità da espressa
distorta da furfanti per intrappolarvi gli ingenui,
o a veder crollare le cose per cui dai la tua vita
e a chinarti per rimetterle insieme con mezzi di ripiego;

se riuscirai ad ammucchiare tutte le tue vincite
e a giocartele in un sol colpo a testa-e-croce,
a perdere e a ricominciar tutto daccapo,
senza mai fiatare e dir nulla delle perdite;
se riuscirai a costringere cuore, nervi e muscoli,
benché sfiniti da un pezzo, a servire ai tuoi scopi,
e a tener duro quando niente più resta in te
tranne la volontà che ingiunge: "tieni duro!";

se riuscirai a parlare alle folle serbando le tue virtù,
o a passeggiar coi Re e non perdere il tuo fare ordinario;
se né i nemici o i cari amici riusciranno a colpirti,
se tutti contano per te, ma nessuno mai troppo;
se riuscirai a riempire l'attimo inesorabile
e a dar valore ad ognuno dei suoi sessanta secondi,
il mondo sarà tuo allora, con quanto contiene,
e - quel che è più, tu sarai un Uomo, ragazzo mio!

Rudyard Kipling - Se

Se riuscirai a non perdere la testa quando tutti
la perdono intorno a te, dandone a te la colpa;
se riuscirai ad aver fede in te quando tutti dubitano,
e mettendo in conto anche il loro dubitare;
se riuscirai ad attendere senza stancarti nell'attesa,
se, calunniato, non perderai tempo con le calunnie,
o se, odiato, non ti farai prendere dall'odio,
senza apparir però troppo buono o troppo saggio;

se riuscirai a sognare senza che il sogno sia il padrone;
se riuscirai a pensare senza che pensare sia il tuo scopo,
se riuscirai ad affrontare il successo e l'insuccesso
trattando quei due impostori allo stesso modo
se riuscirai ad ascoltare la verità da espressa
distorta da furfanti per intrappolarvi gli ingenui,
o a veder crollare le cose per cui dai la tua vita
e a chinarti per rimetterle insieme con mezzi di ripiego;

se riuscirai ad ammucchiare tutte le tue vincite
e a giocartele in un sol colpo a testa-e-croce,
a perdere e a ricominciar tutto daccapo,
senza mai fiatare e dir nulla delle perdite;
se riuscirai a costringere cuore, nervi e muscoli,
benché sfiniti da un pezzo, a servire ai tuoi scopi,
e a tener duro quando niente più resta in te
tranne la volontà che ingiunge: "tieni duro!";

se riuscirai a parlare alle folle serbando le tue virtù,
o a passeggiar coi Re e non perdere il tuo fare ordinario;
se né i nemici o i cari amici riusciranno a colpirti,
se tutti contano per te, ma nessuno mai troppo;
se riuscirai a riempire l'attimo inesorabile
e a dar valore ad ognuno dei suoi sessanta secondi,
il mondo sarà tuo allora, con quanto contiene,
e - quel che è più, tu sarai un Uomo, ragazzo mio!

THAT's ALL

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