20130928

TESTE DI RAME. [IRECO.]

 Comunicato stampa

 
Alla "Festa della Marineria" a La Spezia 
ed al "Salone Nautico Internazionale" di Genova, 
sarà disponibile  
la nuova edizione del libro 
 
“TESTE DI RAME 
di
Francesca Giacché


Dalla Presentazione di Folco Quilici:

"... Avventure e tragedie, successi e fallimenti, sfida al mare, coraggio, tenacia. E soprattutto impegno in tanto, tanto lavoro: faticoso, difficile, pericoloso sino ad essere troppo spesso tragicamente mortale.
Elementi della “vita da palombaro” che ho ritrovato perfettamente descritti – senza un briciolo di retorica – in questo volume; nell’opera di Francesca Giacché che qui introduco. 
Studi, ricerche e impegno in un libro carico di informazioni, che ci consente di conoscere un’altra grande odissea di palombari italiani: quella scritta dagli uomini dei cantieri liguri e in particolare di La Spezia....
.... Che tuttavia non è arida serie di schede, fredda somma di dati, nomi e date. Ma comunica l’emozione, l’ammirazione, a volte lo stupore (e un po’ d’invidia) per le imprese di un importante, coraggioso e attivissimo gruppo di “teste di rame” italiane.
Un libro che mancava. 
E che oltre ad appassionarci sarà strumento indispensabile di conoscenza."
Folco Quilici

LA SPEZIA                                                                                           
venerdì 4 ottobre 2013, ore 18.00                                                          
Antica Trattoria Sevieri                                                               
Via della Canonica,13    

GENOVA
sabato 5 ottobre 2013, ore 12,00
Salone Nautico Internazionale
Stand NAUTICA AA/7
Area all'aperto


Edizioni IRECO, 2013,  € 30,00

20130907

LADM: 361 parole per un sì, il primo...



Vi ho reso partecipi la prima volta con la prima versione dell'incipit del primo capitolo... "Prima", "prima", "primo"... Questa volta non vi comunico la collocazione all'interno del romanzo, poiché è casuale per me quanto per voi. Il "gioco" sta nel conoscere la stesura di getto, poi quella corretta a romanzo-bozza terminato, e in coda la versione definitiva.
Ci sono volute molte parole scritte per le poche righe della scena/concetto iniziale. Posso dire che la versione ultima mi piace e vi appongo il mio "Si." Sicuramente il primo, in previsione di numerosi altri rimaneggiamenti.
Verba volant, scripta rimesculum... ehm... scolpipta!


Come se il treno avesse portato con sé la strada percorsa, nel suo scivolone, ignorando che non viaggiava, come dovrebbe essere, né su rotaie né su asfalto, questa strada è stata squagliata e si sta aggrumando bituminosa – sempre nello scivolone – e rovesciante con pietre, terra, pezzi di legno e corpicini di topi di campagna e chissà cos’altro occultato dai gorgoglii delle bolle nere nauseabonde e di gelsomino.
67 parole.

Il treno porta davanti a sé la strada percorsa nel suo scivolone.

È superfluo sottolineare che non viaggia, come dovrebbe essere per i suoi simili fatti dall’Uomo, né su rotaie né su asfalto? Tutti i suoi testimoni in questo momento lottano più con la verità di ciò che stanno avendo addosso i loro occhi che contro le possibilità di uscirne con un successo.

Nello scivolone, del treno resta la locomotiva. La sua strada è stata squagliata e si sta aggrumando bituminosa. È un tragitto rovesciante pietre polverose e altre luccicanti e traslucide, terra farinosa, pezzi di legno, corpicini di topi di campagna e il cane di zia Esmeralda, un pastore di Picardia. Chissà cos’altro è occultato dai gorgoglii delle bolle nere, nauseabonde, e di gelsomino.
125 parole.

... Frangenti di terra prorompono per lo scivolone dei vagoni scomposti, li precedono. La superficie è ferita.

È superfluo sottolineare che il treno di questa storia non viaggia, come dovrebbe essere per i suoi simili fatti dall’Uomo, né su rotaie né su asfalto? Tutti i suoi testimoni in questo momento lottano più con la verità di ciò che stanno avendo addosso i loro occhi che contro le possibilità di uscirne con un successo.

Il suolo vacilla.

Nello scivolone, del treno resta la locomotiva. I vagoni sono briciole rinvangate alla terra. La sua strada è stata squagliata e si sta aggrumando bituminosa. È un tragitto rovesciante pietre polverose e altre luccicanti e traslucide, terra farinosa, pezzi di legno, corpicini di topi di campagna e il cane di zia Esmeralda, un pastore di Picardia. Chissà cos’altro è occultato dai gorgoglii delle bolle nere, nauseabonde, e di gelsomino.

L’ultima parte di ferro della locomotiva, ancora esposta all’aria, allunga un unico tentacolo nebbioso contro Roma, tra i filari, e lo scaraventa metri indietro.
169 parole.

20130903

Wiki Loves Monuments Italia


Wiki Loves Monuments Italia è un progetto organizzato e coordinato da Wikimedia Italia - l’associazione di promozione sociale finalizzata alla diffusione della conoscenza libera - che nasce nell’ambito del concorso fotografico internazionale Wiki Loves Monuments.
Giunto alla sua seconda edizione, dopo il successo del 2012, Wiki Loves Monuments Italia vuole valorizzare nello specifico il patrimonio culturale del nostro Paese su Wikipedia e ha come focus la realizzazione di scatti i cui soggetti devono essere i monumenti italiani.
Il concorso è un modo non solo per riflettere sull’eredità culturale italiana ma anche per documentarla, diffonderne la conoscenza e tutelarla attraverso lo strumento della fotografia, dando così voce al talento, alla creatività e alla sensibilità dei cittadini.



Io ho scritto, il mio Jackind ha errato, con:
  Xyz [XYZ. XYZ. 0000. Xyz XYZ]

THAT's ALL

JACK CLAN FANeS { Accedi e potrai partecipare al Blog }

Anobiiteca

Dichiarazione di esclusione di responsabilità / Disclaimer.

Questo sito non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza periodicità alcuna. Pertanto, non può considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001.