Dal monaco al caffè, dagli sport alla tazza.

Monachello, monachello,
cosa fai con quel fuocherello?

Sto tostanto il mio caffè
che più buono non ce n’è.

Orsù, dunque, dimmi allor
quali son le sue virtù.

Un caffè di qualità
che, per gusto aroma
e gran bontà, non avrà rivalità!

Dimmi, allor, a chi darai il tuo caffè?

Naturalmente a papà, nonni e mammà,
che per esperienza e competenza
sanno già dove stà la qualità!

Ma bada bene, solo il bimbo che
non fa il monello prende
il latte con Caffè Monachello!

 

Ed è giunto in svariate case, come nella mia, ove esplose.

Ma dove sarà la tazza finita della mia mattutina vita?

Non ricordo lo sport non ricordo gli sport...

Una due due una... s'estingue il portafortuna.

Ero ciclista con la tonaca, ero palombaro da telecronaca.

Ero calciatore, nel cuore declatonista, nella colazione l'antagonista.

Ora è giunto il vuoto e il latte ha claudicato.

Non c'è tazza alcuna, non due, non una.

Sarà il fraterno destino ad averla obliata al cestino?

Capitano e Fante di Schiuma,

ogni tanto ho desiato il suo fuocherello,

ma ottengo una collezione con in meno un aroma,

resto Capitano, ma si assenta un confratello.

 

{Aggiornamento immagini: 2018.03,09.}