20100515

TI VOGLIO BERE… E VOGLIO BERE TE!

In un'Era che non sai nascere, in un Tempo che non vuoi lasciare, in uno Spazio che non vuoi infrangere... io sto.
Assetato e affamato sto! In quest'Era che ancora Era non è! Ma sei tu... tu sei...
Isola nel tuo incerto divenire io sto!
E senza bere mi disseti e senza mangiare mi sazi... e sempre di te io assaggio per volerti di più. Ti bramo e tramo...

Tramo... perché Ti Voglio... Tramo perché Ti Voglio Bere... La mia Tela è dei tuoi colori. La mia Ragnatela condensa il tuo sapore... Senza nutrirmi e senza dissetarmi alle ombre del mondo io prendo la mensa che trovo; alle altre cose del mondo io mangio e io bevo... protendendomi verso di te, per darti una parte di me; per questo io T'ramo!!
Io Isola!
Il mio Fuoco è delle tue passioni. Il Dragofuoco stilla il tuo valore...

Manca la solitudine nel credere nell'altro. Ti mancherebbe? Non credere di esser sola vivendo nell'altro. Crederesti in questo?
Io vedo l'Arcipelago che possiamo essere...


E si potrebbe continuare con giochi di parole, per ore, per ore, per parole e parole e parole... E cosa si costruisce? Altre tele sopra tele (Tele di un'Era: Telera; Era nella Tela: Eratela: nient'altro che parole!); io voglio attraversare la tua tela, voglio essere dipinto da te, voglio essere il tuo pensiero e la tua creatività, il tuo corpo e i tuoi colori.
Senza parole voglio essere la tua tela, e non restarti fuori, fuori l'armatura.

Cercare di sfiorarti casualmente la pelle mentre avvicino la mia mano alla tua mentre prendi una oliva, cercare il tuo sguardo che cerca il mio o si perde in pensieri che non mi è dato conoscere, cercare di essere io il tuo sorriso io il tuo sereno e bel viso, cercare di brindare ad ogni respiro perché i nostri due respiri sono così vicini, cercare di imprimere il mio bacio sulla tua guancia per un eterno durato un solo battito di cuore,
cercare cercare di riempirmi del tuo odore, di vestirmici, di sostituirlo al mio sangue... Cercare di esserci per te e non perché una corrente esterna ti ha sospinta un po' più vicina a me per un po'!
Anche questo è Bellezza, anche di questo vive il mio...
sentimento!


Se c'è del nero è il nero della tua assenza, se ci sono nubi dello stesso colore, sono nubi formatisi dalla tristezza di non essere in te!
Ma la gioia che tu sia in me, rende queste Nubi Nere acquerelli che sciolgono al mio... sentimento!
Pioverà da un cielo sereno e da un sole sempre pieno, poiché io ti voglio bere... e voglio il bere di te!

Tr'amo...



Ai due protagonisti, reciprocamente, senza che prestino attenzione alla sintonizzazione delle radio, l'udito li segna:
mentre lei abbandona l'autoradio quanto la propria vita, dentro l'abitacolo chiuso della FIAT 127; mentre lui cerca di abbandonarsi al vuoto della propria casa e una radio gli giunge attraversando, maldestra, la finestra dimenticata aperta:

Se Fosse Per Sempre [INASPETTATA. IT. 2010. Biagio ANTONACCI]
Un Motivo Maledetto [IRENE GRANDI. IT. 1994. Irene GRANDI]

Landa Del Dolore. (La)

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