La Rete ci renderà liberi?
Tutti possiamo dire la nostra su ciò che ci circonda… o su niente. Forse è questo che ancora non ci dona alcuna libertà in Rete.
Come salmoni cerchiamo di risalire fin alla culla della vita – che forse non può più farci da tutrice nella società che ci siamo voluti cucire addosso – poiché la nostra matrice è fatta di istinto, territorialità, supremazia…
Questo valeva nel periodo in cui siamo usciti dalla culla che ci ha generato; poi siamo andati per strade di raziocinio, comunità, fratellanza… Siamo Umani!
Eppure chi se lo ricorda?
Chi potrebbe? È tutta autosuggestione…
Chi vive con quest'alito di libertà? È così semplice che sono troppo pochi a saperlo fare.
I "luoghi-non-luoghi" della Rete hanno permesso la presenza per ogni dove virtuale di molti "pensieri-non-pensieri". Hanno portato a una fortunosa economia chi fornisce la Rete di community e blog... E la fortuna di chi fruisce questi "luoghi-senza-pensieri"?
SPROLOQUIO DA VISIONARIO: C'è stato – io avverto (non ho le competenze per vedere) che c'è stato – un "movimento" che ci ha sempre più condotti a dipendere dall'informazione "dettata" dai media (carta stampata, radio, televisione, cinema, fumetti, web).
Un "movimento globale" che ha tessuto all'ombra di un abbagliante vociare, ma illusoriamente lontano, la nostra attenzione riservata alla elite informativa; un "movimento pluri-governativo" che ci ha fatto intendere che dovessimo sempre concentrarci su nozioni, verità – che dovessimo prestare attenzione e credere – agli adempimenti che ci mostravano con dedizione e stacanovismo e onore, realtà di pensiero e azione costituta dal "rumore bianco".
Io avverto che è stata "costruita" una carota per il "mulo cittadino del mondo" facendoci così "leggere" e accettare il "loro rumore bianco", distogliendoci dal fatto che esso è solo L'Ombra-che-ci-manovra, specchietto per le allodole – non esiste neppure in fisica: il "vero rumore bianco" è l'intervallo di frequenze!
Io vedo e osservo ciò che percepisco – dunque, mio lettore anonimo, informati e appropriati di quante più verità-di-fonti-differenti per dare un peso a ciò che vedo e ciò che vedrai, ciò che "so" e ciò che "saprai". Io percepisco tra gli spazi dei rumori governativi che sono decenni che veniamo spinti su sentieri sempre più battuti tramite il "sapere sempre più virgolettato"!
Demonizzare è infantile e scriteriato: ma non si può non scorgere che i Media (sempre più proficuamente per chi ci spinge, il Web) da Luogo di Libertà sta venendo plasmato e stuprato dal terrorismo culturale in Luogo di Annichilimento. I Media sono il Luogo in cui dobbiamo viverci cittadini dello stesso cielo e della stessa terra e dello stesso mare. Tuttavia, sono il Luogo della diaspora della consapevolezza di Popolo e Umanità!
Non mi riferisco a fantomatici "governi ombra" ma alla massonica strategia economica mondiale per ottenere stabilità e potere da parte di pochi stati – e si può affermare un solo stato (USA) che vuole stagliasi sopra gli altri stati. Non mi soffermo, per le poche competenze geopolitiche, a delineare la "psicologia governativa" di uno Stato, tanto meno a delinearlo con aggettivi di varia e discutibile natura. Vi suggerisco ancora a studiare sui libri e nella Rete stessa: c'è chi è più competente di me; con un certosino e attento studio avrete le notizie, i dati, le verità relativamente a ciò che vi ho solo accennato per istinto ed elaborazioni logico-intuitive!
Ma avranno una base solida i miei sproloqui e le mie... "visioni"?
La conoscenza? C'è "chi si batte per darla", c'è "chi la da a pagamento"! Il valore di ciò che viene scritto? In primis c'è la perniciosa ossessione della presenza-assenza: se mi trovo su Internet allora esisto in quanto membro della "tribù del 2000".
Indicare, cambiare, offrire il proprio stato sentimentale in Rete assume "connotati di concretezza". Solo "ora", per il wWworld, sono single! Puoi chiacchierare con me degli altri ma non puoi chiacchierarmi. Posso mettermi in mostra ma non puoi usare le mie foto. Posso fingermi altri (con foto e parole) ma non puoi infrangere la netiquette… Per tutti i Verbi!, ma c’è niente di umanamente coeso in chi si sente sé stesso tramite il Web?
"Certo è che n'è troppa di libertà"... o è una frase di poco conto questa?
Se si focalizza l'attenzione su chi offre dei servizi, la libertà non è troppa, è da estirpare - sempre solo a costoro. Credere o meno nella liberalizzazione della cultura non invalida la necessità di non disperdere e vanificare il sapere offerto: io so qualcosa di chitarra/comics/cucina?, perché devo creare – senza l'unicità della competenza – un forum/sito/blog/ecc. depistando chi cerca qualcosa sull'argomento senza prima vedere chi ha fatto lo stesso e meglio prima di me?, chi ci ha messo a disposizione la sua empiricità; in internet l'autocritica non è una disciplina applicata dai più: è già in estinzione nella vita reale, figurarsi dove ci è consentito "avatarizzarsi"! E dove il titolare arbitrariamente musiche è una regola degli Ignoranti; dove "copia-incolla" è una "laurea ad honorem"!
Ci si invalida alla possibilità d'esplorare «i campi imprevedili delle interazioni sociali e delle relazioni umane»(1), che questo meta-crocevia «avrebbe potuto fungere da mezzo per suggerire una società più ordinata, dalla base fino alla sommità»(1); si assenta il carattere per rivolgersi agli altri webbers «senza avere autorità più grande di quella con la quale sempre parla la libertà stessa»(2)...Certo è che ce n'è da dire, ma che dire?, la libertà è anche questa.
(1) da SIMULACRON. [USA1964. Daniel F. GALOUYE.]: Psychon E Altri Simulacri [MILLEMONDI #47. – URANIA novembre2008. | Traduttore: Donatella CERRUTI PINI.]
(2) da WHEN SYSADMINS RULES THE EARTH. [USA2006.CoryDOCTOROW.]: Controrealtà – Quando Gli Amministratori Di Sistemi Dominavano La Terra [MILLEMONDI #52. | URANIA agosto2010. | Traduttore: FabioFAMINÒ.]
Tutti possiamo dire la nostra su ciò che ci circonda… o su niente. Forse è questo che ancora non ci dona alcuna libertà in Rete.
Come salmoni cerchiamo di risalire fin alla culla della vita – che forse non può più farci da tutrice nella società che ci siamo voluti cucire addosso – poiché la nostra matrice è fatta di istinto, territorialità, supremazia…
Questo valeva nel periodo in cui siamo usciti dalla culla che ci ha generato; poi siamo andati per strade di raziocinio, comunità, fratellanza… Siamo Umani!
Eppure chi se lo ricorda?
Chi potrebbe? È tutta autosuggestione…
Chi vive con quest'alito di libertà? È così semplice che sono troppo pochi a saperlo fare.
I "luoghi-non-luoghi" della Rete hanno permesso la presenza per ogni dove virtuale di molti "pensieri-non-pensieri". Hanno portato a una fortunosa economia chi fornisce la Rete di community e blog... E la fortuna di chi fruisce questi "luoghi-senza-pensieri"?
I Pensieri Sono Solitari Poeti Dell'Inganno!
SPROLOQUIO DA VISIONARIO: C'è stato – io avverto (non ho le competenze per vedere) che c'è stato – un "movimento" che ci ha sempre più condotti a dipendere dall'informazione "dettata" dai media (carta stampata, radio, televisione, cinema, fumetti, web).
Un "movimento globale" che ha tessuto all'ombra di un abbagliante vociare, ma illusoriamente lontano, la nostra attenzione riservata alla elite informativa; un "movimento pluri-governativo" che ci ha fatto intendere che dovessimo sempre concentrarci su nozioni, verità – che dovessimo prestare attenzione e credere – agli adempimenti che ci mostravano con dedizione e stacanovismo e onore, realtà di pensiero e azione costituta dal "rumore bianco".
Io avverto che è stata "costruita" una carota per il "mulo cittadino del mondo" facendoci così "leggere" e accettare il "loro rumore bianco", distogliendoci dal fatto che esso è solo L'Ombra-che-ci-manovra, specchietto per le allodole – non esiste neppure in fisica: il "vero rumore bianco" è l'intervallo di frequenze!
Io vedo e osservo ciò che percepisco – dunque, mio lettore anonimo, informati e appropriati di quante più verità-di-fonti-differenti per dare un peso a ciò che vedo e ciò che vedrai, ciò che "so" e ciò che "saprai". Io percepisco tra gli spazi dei rumori governativi che sono decenni che veniamo spinti su sentieri sempre più battuti tramite il "sapere sempre più virgolettato"!
Demonizzare è infantile e scriteriato: ma non si può non scorgere che i Media (sempre più proficuamente per chi ci spinge, il Web) da Luogo di Libertà sta venendo plasmato e stuprato dal terrorismo culturale in Luogo di Annichilimento. I Media sono il Luogo in cui dobbiamo viverci cittadini dello stesso cielo e della stessa terra e dello stesso mare. Tuttavia, sono il Luogo della diaspora della consapevolezza di Popolo e Umanità!
Non mi riferisco a fantomatici "governi ombra" ma alla massonica strategia economica mondiale per ottenere stabilità e potere da parte di pochi stati – e si può affermare un solo stato (USA) che vuole stagliasi sopra gli altri stati. Non mi soffermo, per le poche competenze geopolitiche, a delineare la "psicologia governativa" di uno Stato, tanto meno a delinearlo con aggettivi di varia e discutibile natura. Vi suggerisco ancora a studiare sui libri e nella Rete stessa: c'è chi è più competente di me; con un certosino e attento studio avrete le notizie, i dati, le verità relativamente a ciò che vi ho solo accennato per istinto ed elaborazioni logico-intuitive!
Ma avranno una base solida i miei sproloqui e le mie... "visioni"?
La conoscenza? C'è "chi si batte per darla", c'è "chi la da a pagamento"! Il valore di ciò che viene scritto? In primis c'è la perniciosa ossessione della presenza-assenza: se mi trovo su Internet allora esisto in quanto membro della "tribù del 2000".
Indicare, cambiare, offrire il proprio stato sentimentale in Rete assume "connotati di concretezza". Solo "ora", per il wWworld, sono single! Puoi chiacchierare con me degli altri ma non puoi chiacchierarmi. Posso mettermi in mostra ma non puoi usare le mie foto. Posso fingermi altri (con foto e parole) ma non puoi infrangere la netiquette… Per tutti i Verbi!, ma c’è niente di umanamente coeso in chi si sente sé stesso tramite il Web?
"Certo è che n'è troppa di libertà"... o è una frase di poco conto questa?
Se si focalizza l'attenzione su chi offre dei servizi, la libertà non è troppa, è da estirpare - sempre solo a costoro. Credere o meno nella liberalizzazione della cultura non invalida la necessità di non disperdere e vanificare il sapere offerto: io so qualcosa di chitarra/comics/cucina?, perché devo creare – senza l'unicità della competenza – un forum/sito/blog/ecc. depistando chi cerca qualcosa sull'argomento senza prima vedere chi ha fatto lo stesso e meglio prima di me?, chi ci ha messo a disposizione la sua empiricità; in internet l'autocritica non è una disciplina applicata dai più: è già in estinzione nella vita reale, figurarsi dove ci è consentito "avatarizzarsi"! E dove il titolare arbitrariamente musiche è una regola degli Ignoranti; dove "copia-incolla" è una "laurea ad honorem"!
Ci si invalida alla possibilità d'esplorare «i campi imprevedili delle interazioni sociali e delle relazioni umane»(1), che questo meta-crocevia «avrebbe potuto fungere da mezzo per suggerire una società più ordinata, dalla base fino alla sommità»(1); si assenta il carattere per rivolgersi agli altri webbers «senza avere autorità più grande di quella con la quale sempre parla la libertà stessa»(2)...Certo è che ce n'è da dire, ma che dire?, la libertà è anche questa.
Tra meta-meridiani e meta-paralleli... Jack, l'Impresa, la Società... Io?
Eppure, Liberi Dalla Rete!
Io ho scritto, il mio Jackind ha errato, con:
Don't Lie. | MONKEY BUSINESS. [USA2005. BLACK EYED PEAS.]
Il Progresso Da Lontano. | IN CONTINUO MOVIMENTO. [IT2002. TIROMANCINO.]
Galaxy Express 999. | GALAXY EXPRESS 999. [IT1982. Guido e Maurizio De ANGELIS.]
Il Progresso Da Lontano. | IN CONTINUO MOVIMENTO. [IT2002. TIROMANCINO.]
Galaxy Express 999. | GALAXY EXPRESS 999. [IT1982. Guido e Maurizio De ANGELIS.]
(1) da SIMULACRON. [USA1964. Daniel F. GALOUYE.]: Psychon E Altri Simulacri [MILLEMONDI #47. – URANIA novembre2008. | Traduttore: Donatella CERRUTI PINI.]
(2) da WHEN SYSADMINS RULES THE EARTH. [USA2006.CoryDOCTOROW.]: Controrealtà – Quando Gli Amministratori Di Sistemi Dominavano La Terra [MILLEMONDI #52. | URANIA agosto2010. | Traduttore: FabioFAMINÒ.]
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