20070317

ESSERE SPECIALE

La musica sembra irragiungibile, una coltre d'alte menti...
A volte la sentiamo vestirci il cuore, ma ancora non siamo noi a suonarla.
La musica è la terra-di-mezzo della disponibilità, una terra che ha la voce etnica della compartecipazione che solo quando si muove sotto la volta dei sogni si rende musica a sua volta...

Il plasma della musica nelle maree del mio agire s'infrange e disegna la mia spiaggia... Mi Grida Coi Flauti la presenza di Lei... S'infrange e ventoso mi prende, mi culla e mi freme, spumiamo e mi coglie nelle lacrime... Il plasma della Mia Musica mi plasma e mi plasma la Tua Musica... Disegnami insegnami segnami...

Io sono musica... Le mie impronte sono le impronte del mio destino: attendono di congiungersi ai miei passi che mi portano a loro... Io sono Musica e della Musica mi prendo cura: di ogni suo sorriso, colpo al cuore. La Musica è le impronte che solcherò, il destino che vivrò!

Il plasma della musica spumeggia le sue onde sulle mie pelli. La Musica Canta...
Reperibile, rock, amica...

La dolcezza della follia e l'amarezza dell'indolenza musicano. O direttore, o musicista, io voglio la forza di perdonare la Musica che ancora non comprendo, la Musica che ancora non mi giunge!; o direttore o musicista, che importa, io sono il compositore e l'esecutore della Musica che tace! Gioisco per tutta la Musica che mi pervade e l'estasi che elargisce.
La Musica è tutta la Musica; La Vita è tutta la Vita! Non si teme, o non si geme!

La Musica ha il sapore della voce che non facciamo ascoltare a nessuno; il suo timbro blues è sempre dentro. Non ho perdoni per me, non ho colpe da dare... La Musica si prende i ritmi che sono! Non c'è colpa non c'è perdono! Solo Destino e il tuo suono...
La Musica è infinite sinfonie, note senza numeri, futuri tra le mani, presenti validi se indossati nella presenza!

La Musica cambia, la lascio cambiare – ogni momento, ogni pigmento... ogni me! Ha i
nostri riccioli di jazz... E La guardo dritta negli occhi di ogni altra Musica, la tua, che mi leggi, e la tua che non avresti voluto leggere che dai miei occhi...
Cambio la Musica e si lascia cambiare! Un profilo orientale... È l'impronta che mi precede... in danza!
La Musica suona IO CI SONO, io suono SONO MUSICA!
Essere Speciale...


* * *
ISOLITUDINE è il titolo che LUIGI CROCICCHIO da alla sua raccolta di poesie al termine dei racconti che narrano della sua vita (dalla nascita alla maggiore età, che coincide con l'ingresso del progetto culturale LIBERANDO). Conosce la poesia e decide di dedicarcisi quando sente le parole su scritte, appartenenti al fondatore di LIBERANDO, MAURIZIO ALESSANDRO ANASTASIO.
Le storie di Luigi sono narrate col titolo COME LE NUVOLE; quelle di Maurizio col titolo IL GRIDO DEI FLAUTI. Tutte appartengono all'ambientazione ALMATER PLAGA.



Io ho scritto, il mio Jackind ha errato, con:
Starman [THE RISE AND FALL OF ZIGGY STARDUST AND THE SPIDERS FROM MARS. UK. 1972. David BOWIE]
Walk On The Wild Side [TRANSFORMER. USA. 1972. Lou REED]
Pata Pata [PATA PATA. 1967. Miriam MAKEBA]

2 commenti:

  1. "io voglio la forza di perdonare la Musica che ancora non comprendo, la Musica che ancora non mi giunge!"
    grande maurizio! :]

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    Risposte
    1. La tua Musica può esser compresa quando "musica" in concerto con quelle altrui. Solo la sinfonia Umana può aiutarci, o la Musica di della nostra specie si spegnerà voracemente... ancora prima d'esser stati "lucori"!

      Elimina

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