È importante che si agisca, e comprare un cd non è viaggiare a fare volontariato; come non è farlo nella propria città, che è poco più che dare via vestiti che non usiamo più, “vestendoci da buoni samaritani”.
Comprate il cd! È rock! È Africa!
«Fa più rumore un albero che cade… che una foresta che cresce.» Una foresta che cresce è la ninnananna per noi infanti, che della nostra culla facciamo scempio. Il Verde ci canta, ci chiama, vuole viverci {è vero, a volte è feroce, implacabile}.
Il Verde non ci appartiene, vuole coabitare.
Il Verde è uno stelo d'erba e le risa di un bambino.
Il Verde è una goccia di pioggia, è Naturalità, è la Comunità che Beve Insieme.
Il Verde è il Regno Fatato e Fatato è il Gioco della Vita.
Il Verde è il Mondo che ci ospita. È la speranza che noi si sia ospiti Umani.
Il Verde è un Mondo che Canta Unito!
Apparteniamo alla Vita quando le decisioni che facciamo si fanno amiche della nostra vita come di quella altrui.
Comprate il cd! È rock! È Africa!
«Fa più rumore un albero che cade… che una foresta che cresce.» Una foresta che cresce è la ninnananna per noi infanti, che della nostra culla facciamo scempio. Il Verde ci canta, ci chiama, vuole viverci {è vero, a volte è feroce, implacabile}.
Il Verde non ci appartiene, vuole coabitare.
Il Verde è uno stelo d'erba e le risa di un bambino.
Il Verde è una goccia di pioggia, è Naturalità, è la Comunità che Beve Insieme.
Il Verde è il Regno Fatato e Fatato è il Gioco della Vita.
Il Verde è il Mondo che ci ospita. È la speranza che noi si sia ospiti Umani.
Il Verde è un Mondo che Canta Unito!
Apparteniamo alla Vita quando le decisioni che facciamo si fanno amiche della nostra vita come di quella altrui.
Ci
si chiede sempre come si può evitare che la Foresta Amazzonica venga
sradicata dal suo continente, se non vi sono soldi per effettuare, ad
esempio, tutte le costosissime stampe tipografiche senza la necessità di
abbattimento degli alberi.
Ci si chiede sempre come si può evitare che in Africa manchi acqua alle persone che vi vivono, gli ospedali, le scuole se ogni cosa ha costi elevatissimi anche solo per trasportarli fin lì.
Ci si chiede perché si investono i propri soldi nel fumo, negli orpelli per se e la casa acquistati in altre terre, per l'abbigliamento a buon mercato, e chi più ne ha più ne metta, senza attingere (oltre che dal portafogli) alle proprie coscienze; ognuno di questi nostri capricci è il combustibile, velenoso, inumano del depauperamento dell'onore, dell'annichilimento dell'infanzia, dell'ignoranza dell'altruismo, del discredito della fratellanza; stiamo volutamente inerti circondati dalle guerre del Capitale e dalle guerre degli affetti alla sindrome del territorio; ci si chiede perché ognuno tira l'acqua verso il proprio mulino e nessuno mette questo bene al servizio di altri, in comunità con gli altri: acqua e mulino, beni stretti a se: serpi in seno. Perché nessuno vuole un mulino che sia di tutti?
Ci si chiede perché mancano soldi per la ricerca spaziale, per la ricerca genetica, per la ricerca medica e le guerre, come le feste nazionali e internazionali, sono sempre finanziate senza lesinare sulle energie, a sacrificio del cittadino. Tuttavia, nessuno cittadino alza un occhio verso le oltre 300 guerre che ogni giorno annientano l'Umanità, né tende un orecchio verso Il Verde che geme quando ci sarebbe bisogno di un pezzo di anima!
Siamo animali vestiti di civiltà, l'abito ci fa ciò che ipocritamente e caducamente vogliamo apparire.
Ci si chiede perché stiamo incidendo sulla lapide dell'Umanità che non vogliamo essere stati umani!
Ci si chiede perché non vengano costruiti più centri giovanili e senili, per ogni città: perché mancano quelli di recupero, aggregazione, cultura.
Ci si chiede perché manchino soldi per migliorare le reti stradali, per migliorare le strutture di polizia e sanità, per migliorare la pulizia cittadina, per migliorare la sorveglianza dei boschi, per eliminare il randagismo e la rattizzazione metropolitana - chi vuole essere lo scarafaggio della propria vita? -, per migliorare le possibilità di realizzare i propri sogni, per migliorare la qualità delle acque e dell'aria tutta!!
Ci si chiede perché c'è una unilaterale distribuzione delle possibilità.
Perché si da a chi già ha!
E ci si lamenta, dopo esserselo chiesto, che nessuno muove niente, che nessuno di noi può far nulla: c'è sempre chi è più forte di noi; tanto vale lasciar le cose come stanno; chi vivrà vedrà.
Se chi resterà avrà occhi per vedere. SAR LIBERO!
Se avrà un mondo da ammirare. SAR VIVO!
Ma una soluzione c’è. La più piccola. La più semplice. La più umana.
.
.
.
Unificarsi in un Popolo, l’Umanità, sotto l’«Unico Cielo» di questa pazza gaia Sfera Azzurra!
Ci si chiede sempre come si può evitare che in Africa manchi acqua alle persone che vi vivono, gli ospedali, le scuole se ogni cosa ha costi elevatissimi anche solo per trasportarli fin lì.
Ci si chiede perché si investono i propri soldi nel fumo, negli orpelli per se e la casa acquistati in altre terre, per l'abbigliamento a buon mercato, e chi più ne ha più ne metta, senza attingere (oltre che dal portafogli) alle proprie coscienze; ognuno di questi nostri capricci è il combustibile, velenoso, inumano del depauperamento dell'onore, dell'annichilimento dell'infanzia, dell'ignoranza dell'altruismo, del discredito della fratellanza; stiamo volutamente inerti circondati dalle guerre del Capitale e dalle guerre degli affetti alla sindrome del territorio; ci si chiede perché ognuno tira l'acqua verso il proprio mulino e nessuno mette questo bene al servizio di altri, in comunità con gli altri: acqua e mulino, beni stretti a se: serpi in seno. Perché nessuno vuole un mulino che sia di tutti?
Ci si chiede perché mancano soldi per la ricerca spaziale, per la ricerca genetica, per la ricerca medica e le guerre, come le feste nazionali e internazionali, sono sempre finanziate senza lesinare sulle energie, a sacrificio del cittadino. Tuttavia, nessuno cittadino alza un occhio verso le oltre 300 guerre che ogni giorno annientano l'Umanità, né tende un orecchio verso Il Verde che geme quando ci sarebbe bisogno di un pezzo di anima!
Siamo animali vestiti di civiltà, l'abito ci fa ciò che ipocritamente e caducamente vogliamo apparire.
Ci si chiede perché stiamo incidendo sulla lapide dell'Umanità che non vogliamo essere stati umani!
Ci si chiede perché non vengano costruiti più centri giovanili e senili, per ogni città: perché mancano quelli di recupero, aggregazione, cultura.
Ci si chiede perché manchino soldi per migliorare le reti stradali, per migliorare le strutture di polizia e sanità, per migliorare la pulizia cittadina, per migliorare la sorveglianza dei boschi, per eliminare il randagismo e la rattizzazione metropolitana - chi vuole essere lo scarafaggio della propria vita? -, per migliorare le possibilità di realizzare i propri sogni, per migliorare la qualità delle acque e dell'aria tutta!!
Ci si chiede perché c'è una unilaterale distribuzione delle possibilità.
Perché si da a chi già ha!
E ci si lamenta, dopo esserselo chiesto, che nessuno muove niente, che nessuno di noi può far nulla: c'è sempre chi è più forte di noi; tanto vale lasciar le cose come stanno; chi vivrà vedrà.
Se chi resterà avrà occhi per vedere. SAR LIBERO!
Se avrà un mondo da ammirare. SAR VIVO!
Ma una soluzione c’è. La più piccola. La più semplice. La più umana.
.
.
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Unificarsi in un Popolo, l’Umanità, sotto l’«Unico Cielo» di questa pazza gaia Sfera Azzurra!
La Volontà è l'Acqua dell’Umanità!
Cantiamo il Verde… Beviamo la Vita…
Negli Altri abitiamo Noi!
Offriamo un brindisi d'acqua!
> > > > >
The Spirit of Autumn Past (part 1).
La Terra Dell'Acqua. | STATI DI IMMAGINAIZONE. [IT2006.PFM.]
The Spirit of Autumn Past (part 2).
Amazing Grace. [UK1772.JohnNEWTON.]
Cantiamo il Verde… Beviamo la Vita…
Negli Altri abitiamo Noi!
Offriamo un brindisi d'acqua!
> > > > >
Io ho scritto, il mio Jackind ha errato, con:
| THE SPIRIT OF AUTUMN PAST.
[UK1999.MOSTLY AUTUMN.]
La Terra Dell'Acqua. | STATI DI IMMAGINAIZONE. [IT2006.PFM.]
The Spirit of Autumn Past (part 2).
| THE SPIRIT OF AUTUMN PAST.
[UK1999.MOSTLY AUTUMN.]
Amazing Grace. [UK1772.JohnNEWTON.]
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