20071226

La Logica Dei Sentimenti

Terminata la prima stesura della novella LA LOGICA DEI SENTIMENTI [IT. 2004. Maurizio CACCIATORE], mi prendo qualche tempo per la metabolizzazione di questo testo. Epistolare, lo posso definire anche diatriba. Mi piace ciò che ne è venuto fuori, un bel gioco di prospettive e di pensieri-parole.
Se potessi produrre tanti centesimi quante le sfumature che "la logica in cui credo"... Dunque, si tratta di una dime novel.
Me lo direte voi, a lavoro completato!


- Pur se adattabili, oscillanti, malleabili, elastici hanno una loro logica: non tutto si può assolutizzare. Se non è solo caos, non è solo legge; se un po' di legge in sé ha un po' di caos...

- Consorte. Questa è la rivelazione che cercavi? Io... non credevo dovessi dirtelo. Consorte! Noi siamo amici, perché due uomini non possiamo esserlo? Devo starti quanti centimetri distante perché non ti infastidisca del mio amore? L'amicizia è amore, stai storcendo il naso? Alza gli occhi al cielo, stridi i denti e avrai completato il quadretto dell'idiota. Se vuoi vedere la nostra amicizia come una bara, be', non è una bara, non ci sono fiori rosa per noi. Ti amo come amo mia madre e come amo questo pianeta... Resteremo consorti, perché il destino non si strappa per una distanza fisica. Sei un idiota!

- Questa "follia" è quanto di precipuo è per un equilibrio di Prospettiva Umana...

- Come posso restarne incantato ogni volta che mi si para davanti! Anche se siamo stati tanto vili da ingiurarci come il nostro cuore non saprebbe mai fare, io la cerco e i miei occhi la trovano in un angolo di paradiso. Lo spazio che occupa è un bosco letterario. Mi divine splendido. E mi dice più cose di quanto il mio intelletto sappia cogliere in tempo prima che io la ferisca. Quanto può valere il suo attacco, la sua ingiuria, la sua paura se io le faccio altrettanto? Mi dice, il suo spazio oltre lo spazio, che siamo individui. Solinghi. Erranti. E questa dovrei sentirla come una vittoria. Non è l'omologazione degli intenti e del cuore che fa la coppia, di qualunque natura essa sia. Neppure i cani sono un tutt'uno con i loro padroni. Anzi, perché siano "sani" l'Uomo non dovrebbe esserne il padrone.
Si afferma che un uomo e una donna per amarsi debbano essere speculari... quando la vedo, comprendo che non può essere la verità. Chi dei due si snaturerebbe per ricoprire il ruolo dello specchio per potere interagire con sempre la stessa risposta, "Più bello del reame di te, chi altri c'è"?
Io voglio sentirmi dire che ho paura e che un raggio di sole dalla mia consorte può giungere... se io squarcio le nudi del mio uragano.

- E cos'è più Umano se non vivere per vivere, appassionarsi per appassionarsi, scoprire per scoprire, giocare per giocare, essere per essere?

- Come si può essere Umani se si crede ancora "al bicchiere"? Lo si deve vedere sempre "mezzo".

- Ogni Metà che non siamo capaci di scorgere o di intendere è lì, d'una Natura a noi aliena poiché alieni a noi stessi. Ogni Metà che non riusciamo a Vivere Vive per sé stessa in quanto Presente, Invisibile poiché l'Occhio vede ciò che è in grado di "reggere".

- C'è sempre qualcosa/qualcuno a riempire i Vuoti che Ignoriamo!


- Le nuvole non portano pioggia avversa, il sole non cerca la tempesta per celarsi, il vento non è braccia che stritolano!


- Quanti ne ho visti saper vivere sé stessi e l'altro, avvicinarsi all'altra... Quanti? Mi limito a scrivere di quanti non ho visto: è più facile perché come moscerini si schiantano sul mioparabrezza-vitae. Accettano con un movimento della testa, dicono che è bellissimo e che "Certo, non può essere altrimenti!" Naturalmente è la risposta di chi non si dà sotto e non vuole intavolare discussioni su cosa non condivide in quello scritto. Ma anche questo è facile, non condivide la necessità di una spina dorsale individuale e polso fermo per la coppia: la vigliaccheria spadroneggia senza requie, è noi che sfiacca. Siamo noi i vermi a strisciare sotto l'egoismo e immersi nella melma dell'auto-conservazione/conservazione della propria carne!

- Questo e altro mi disse; dopo aver fatto l'amore con Antonia alla zona industriale, dopo che lei è venuta diverse volte, dopo che le ho baciato l'oasi di venere, dopo che le ho spalmato il seme nella schiena... abbiamo parlato di come io non mi espongo sentimentalmente; di come potrei andare per inerzia nelle emozioni; di come io potrei ancora volere qualcun'altra; di come io, essendo contorto, esagerato, complicato, dò significati differenti alle "cose comuni": dopo tutto ciò, trovo su fb quanto segue... che sono tutte parole mie, ancora prima trovassi riscontro in chi non ho mai letto, ovvero...



 
Io ho scritto, il mio Jackind ha errato, con:
At Last [AT LAST! USA. 1961. Etta JAMES]
The Girl In The Other Room [THE GIRL IN THE OTHER ROOM. USA. 2004. Diana KRALL; Elvis COSTELLO]

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