ESSERE SPECIALE - Adattamento estratto

2013.01,28.1701. Questa la data. Volendo partecipare a tutti quei concorsi che reputerò validi e intriganti, ho iniziato a correggere, estrarre, riscrivere (in pochi casi scrivere testi nuovi per l'occasione). Ho avviato questo ulteriore percorso estrapolando un testo seguendo la prima regola del concorso ValenZine, dell'Associazione ALIANTIDE. Il testo originale è uno dei primi di questo blog, lo conoscete già, e di seguito vi presento come l'ho estrapolato e presentato al concorso. Prima di lasciarvi alla lettura, vi dico che subito è stato reputato non idoneo poiché non inteso come poesia vera e propria, bensì come prosa poetica e, dunque, spostato per un'altro concorso. Ho subito pubblicato una spiegazione: Beh, non parteciperò, allora. Non ho il tempo per sistemarne un'altra.
Non prediligo la poesia dai versi brevi e l'«a capo frenetico», dalle rime e dalla veste canonica.
Dunque, difficilmente ne scrivo.
Mi appropinquo agli altri concorsi e alle letture degli altri.

Non so se per la mia spiegazione, o perché il testo è poesia quanto basta, ma mi hanno "rispostato" all'interno del concorso.

Iscrivetevi al forum. Leggete e votate la poesia che valuterete meritevole della vittoria!!_!!

ESSERE SPECIALE - ValenZine

La Musica sembra irraggiungibile, una coltre d'alte menti...

A volte la sentiamo vestirci il cuore: ancora non siamo noi a suonarla.

La Musica è la terra-di-mezzo della disponibilità.

Il plasma della Musica nelle maree del mio agire s'infrange e disegna la mia spiaggia... Mi Grida Coi Flauti la presenza di Lei...

S'infrange e ventoso mi prende, mi culla e mi freme, spumiamo e mi coglie nelle lacrime... Il plasma della Mia Musica mi plasma e mi plasma la Tua Musica... Disegnami insegnami segnami...

Le mie impronte del mio destino sono le impronte, sono Musica, e della Musica mi prendo cura: d’ogni tuo sorriso al cuore.

La dolcezza della follia e l'amarezza dell'indolenza musicano.

O direttore, o musicista, voglio perdonare la Musica che non comprendo e non mi giunge!; o direttore o musicista, che importa?, sono il compositore e l'esecutore della Musica che tace!

Gioisco per tutta la Musica che mi pervade e l'estasi che elargisce.

Reperibile, rock, amica... ogni NOI!

Il suo timbro blues è dentro, a faccia china ascolta. Non ho perdoni per me, non colpe da dare... La Musica si prende i ritmi che sono! Non c'è colpa, n’é perdono! Solo Destino, il tuo suono, Mia Consorte!

La Musica cambia, la lascio cambiare, ogni momento, ogni pigmento.

Ogni altra Tua Musica la leggo dai tuoi occhi: e SIAMO!

Ha i nostri riccioli di jazz... Essere Speciale...

Memory Of Antarctica [ANTARCTICA. JP. 1983. VANGELIS]