Non smetto di piangere.
Ho esclamato un no lancinante. Si è annunciata una perdita della televisione e mi aspettavo, volevo aspettarmi, una figura che avesse avuto una vita piena e invece ci lascia una persona che aveva ancora da donare alla figlia, alla moglie, alla famiglia... e a oguno di noi, gli altri membri della "famiglia vitruale".La sua bonomia mi ricorda quella di mio padre; la sua galanteria, mi porta al cuore quella di mio padre; il suo sorriso penetrante, riecheggia con quella di mio padre; la sua malattia (quasi alla medesima età)... è quella di mio papà.
Ci si legge, Fabrizio.
Verso l'infinito e oltre in #TANDEM!
Non smetto di piangere. La sua bonomia ricorda quella di mio padre; la sua galanteria, mio padre; il suo sorriso penetrante, mio padre; la sua malattia (quasi alla medesima età)... quella di mio papà. #CiSiLegge, Fabrizio. #VersolinfinitoeOltre in #TANDEM! #FRIZZI. @RaiNews #RAI1 pic.twitter.com/It19OHTqu6— Maurizio CACCIATORE (@TheJackind) 26 marzo 2018
Non ancoriamoci ai mali che percepiamo dalla vita diretti solo contro di noi; non dirottiamo la vita verso il rancore, l'impossibilità a sorridere. Siamo umani, dunque, abbracciamoci mercuriali! | #Sharendipity: #Parliamoci: la #libertà è un infinito #Paroliamo. #FRIZZI, #RaiNews https://t.co/NGh4I8JoQk— Maurizio CACCIATORE (@TheJackind) 26 marzo 2018
Il mio sorriso, Fabrizio, il ridere con la vita che mi hai insegnato da piccolo... parola dopo parola... è con la tua famiglia!